Giulia De Lellis su Love Island:”Soddisfatta, ma a volte ho dovuto mordermi la lingua”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-07-06

La prima edizione italiana di Love Island è giunta al termine e per la conduttrice, Giulia De Lellis, alla prima esperienza nel ruolo è tempo di bilanci, intervistata dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, la giovane influencer si è detta su grandi linee soddisfatta dell’esperienza  “Mi vedo portata per questo ruolo, sinceramente lo desideravo tanto …

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La prima edizione italiana di Love Island è giunta al termine e per la conduttrice, Giulia De Lellis, alla prima esperienza nel ruolo è tempo di bilanci, intervistata dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, la giovane influencer si è detta su grandi linee soddisfatta dell’esperienza  “Mi vedo portata per questo ruolo, sinceramente lo desideravo tanto e credo che si veda che mi piace – ha dichiarato la De Lellis –Un manuale di comportamento? Rimanere distaccata, non voglio influenzare i ragazzi che non hanno contatti con il mondo esterno tranne me. Anche se… ho visto delle cose per le quali mi sono dovuta morsicare la lingua. A volte mi scappa una frasetta”.

L’ influencer pometina ha anche svelato alcuni retroscena, come quello di essersi emozionata per l’eliminazione di Christian “Ha fatto un discorso solare e positivo, ha tirato fuori la parte più bella di sé nonostante l’eliminazione. Mi ha commossa”.  Giulia De Lellis ha anche parlato di quelle che sono le sue aspirazioni future, continuare a condurre, ma anche realizzare un suo sogno nel cassetto come quello di riuscire a cantare, è una passione che ha da bambina e per cui sta prendendo lezioni “E’ una passione di famiglia, abbiamo impianti di karaoke pazzeschi. Mi prendono tutti in giro ma io non mollo”.

E a voi è piaciuta Giulia De Lellis come conduttrice?

 

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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