Giorgia prende posizione per Gaza: ecco cosa ha dichiarato

Giorgia prende posizione per Gaza: “Quando muoiono i bambini, non ha ragione nessuno”

Giorgia, una delle voci più intense della musica italiana, è tornata a esprimere pubblicamente la sua posizione sul conflitto in corso nella Striscia di Gaza. L’artista, nota anche per la sua sensibilità verso i temi umanitari e ambientali, ha ribadito il suo impegno durante un’intervista esclusiva a Vanity Fair, sottolineando la gravità della crisi umanitaria in atto.

Una voce per la pace e la giustizia

Non è la prima volta che Giorgia si espone sul tema. Già alcuni mesi fa, durante un duetto con Elisa in occasione di un concerto, sullo sfondo apparve la bandiera palestinese accompagnata dal messaggio “Free Gaza”, un gesto che non passò inosservato. Le due artiste condividono da tempo un dialogo profondo su ciò che accade in Medio Oriente, tanto che già nel 2021 avevano pubblicato un post congiunto per sensibilizzare l’opinione pubblica.

L’impegno per la Global Sumud Flotilla

Nell’intervista, Giorgia ha espresso il suo totale sostegno alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa internazionale che in queste ore è ripartita alla volta di Gaza con l’obiettivo di portare aiuti umanitari e rompere il silenzio globale sul conflitto. “Io sono assolutamente allineata con chi prende posizione per fermare il genocidio in corso”, ha dichiarato la cantante, visibilmente commossa nel raccontare le immagini drammatiche che arrivano dalla Striscia. “Ieri ho visto la foto di alcuni bimbi microscopici, avvolti nella carta con le date di nascita e morte. Mi sono messa a piangere”.

“Quando muoiono i bambini non ha ragione nessuno”

Con una frase potente, Giorgia ha sintetizzato il suo pensiero sulla guerra: “Quando muoiono i bambini non ha ragione nessuno”. Una posizione netta, che va oltre le ideologie politiche e si radica nei valori fondamentali di umanità, empatia e giustizia sociale. Parole che si inseriscono perfettamente nel contesto di un’artista che da sempre utilizza la sua voce per parlare non solo d’amore, ma anche di responsabilità civica.

Un’anima sensibile e consapevole

Nel corso dell’intervista, Giorgia ha aperto anche uno spiraglio sulla sua interiorità. A 54 anni, si descrive come una persona tendenzialmente melodrammatica, sempre in bilico tra leggerezza e ansia esistenziale. “Se mi siedo e guardo il cielo, mi aspetto che arrivino meteoriti… o comunque che moriremo tutti, perché non può andare bene”, ha raccontato con un sorriso amaro. Un tratto del suo carattere che la rende particolarmente ricettiva al dolore del mondo e profondamente empatica verso le tragedie collettive.