Giaele De Donà, figuraccia social, deride Cristina Quaranta per il lavoro da cameriera, ecco cosa è successo

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-04-09

Più che una provocazione quella di Giaele De Donà ha i connotati di una caduta di stile, probabilmente la risposta ai tanti attacchi che Cristina Quaranta le ha fatto mentre era in casa, fatto sta che deridere gli altri per il proprio lavoro (dignitoso) rivendicando il proprio status tra l’altro derivante dal matrimonio con un …

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Più che una provocazione quella di Giaele De Donà ha i connotati di una caduta di stile, probabilmente la risposta ai tanti attacchi che Cristina Quaranta le ha fatto mentre era in casa, fatto sta che deridere gli altri per il proprio lavoro (dignitoso) rivendicando il proprio status tra l’altro derivante dal matrimonio con un uomo facoltoso non è proprio il massimo.

E’ accaduto che Giaele appena uscita dalla casa non ha lesinato di mostrarsi sui social mentre beve champagne in limousine o soggiorna in suite di lusso, uno stile di vita che ha affascinato qualche frequentatore della rete, ma soprattutto ha solleticato la fantasia degli hater di Cristina Quaranta che hanno usato una delle foto di Giaele per denigrare la ex ragazza di Non è la Rai per il suo lavoro.

Così su una foto in cui la De Donà si è mostrata in una lussuosa suite mentre a letto degusta pizza e champagne, una fan page a cui probabilmente è invisa la Quaranta ha scritto “C40 può solo sparecchiare”, facendo riferimento al lavoro di cameriera che la ex velina dignitosamente rivendica.

Giaele e Cristina Quaranta scontro social

E fin qui purtroppo tutto rientrerebbe nel cattivo gusto di alcuni frequentatori del web, se non fosse che Giaele, forse pensando di essere divertente, ha condiviso la storia sul suo profilo, suscitando le ire del web, che ha colto il gesto come un affronto sociale.

A questo punto una puntualizzazione va fatta, Giaele ha sbagliato e su questo non ci piove, la ventiquattrenne veneta farebbe meglio a venir fuori più per le sue qualità che per lo status derivante dal suo matrimonio, soprattutto il lavoro altrui va rispettato, sempre.

Va detto però che anche la Quaranta nei mesi scorsi nei confronti della De Donà non ci è andata per il sottile, i continui riferimenti alla carta di credito del marito di Giaele, nonchè le illazioni su frequentazioni extraconiugali del coniuge della ventiquattrenne veneta con tanto di cene nel locale dove la Quaranta lavora, non possono definirsi opere di bene, ma vere e proprie provocazioni fatte in un periodo in cui Giaele non poteva difendersi e soprattutto era preoccupata perchè non aveva notizie del marito.

Insomma quella di Giaele ha tutto il sapore di una vendetta, ma ciò che ha fatto le si è ritorto contro, facendola diventare antipatica anche a coloro a cui era indifferente.

E la Quaranta in tutto ciò? Non ha risposto, probabilmente fa parte del club di coloro che pensano che l’indifferenza sia un vaffa silenzioso.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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