GF Vip 7, Sonia Bruganelli svela i retroscena del rapporto con Giulia Salemi. Ecco cos’ha detto.

Ormai volto iconico del Grande Fratello Vip sappiamo essere quello dell’opinionista Sonia Bruganelli che anche quest’anno è stata voluta da Alfonso Signorini per dispensare i suoi classici e pungenti pareri ai vipponi. Ed è proprio durante un’intervista rilasciata a Chi che la moglie di Bonolis non solo ha rivelato cosa l’ha spinta ad accettare ancora la proposta di Signorini ma anche gli eventuali retroscena sul suo rapporto con Giulia Salemi.

Le due infatti si erano rese protagoniste di vari battibecchi durante la diretta tanto che Sonia, spazientita, aveva sottolineato quanto la fidanzata di Pierpaolo Pretelli fosse più che la”portavoce dei social“, una populista che dichiarava ciò che la gente voleva sentirsi dire. In merito alla Salemi, la Bruganelli questa volta ha dichiarato:

“Giulia non la conoscevo e, quando era nella Casa, non ho mai nutrito enorme simpatia, invece mi rendo conto che è una ragazza volitiva che merita di andare avanti in questo mestiere perché sarà sempre più brava e attenta. All’inizio mi sembrava che avesse un atteggiamento populistico anche a mio danno, così gliel’ho fatto notare e lei lo ha recepito, ci siamo spiegate.”

L’opinionista ha inoltre chiarito cosa, ancora una volta, l’ha spinta a far parte della grande famiglia del Grande Fratello Vip e soprattutto quello che è il suo personale legame con Alfonso Signorini:

Mi ha sempre incuriosito. Ha una grande personalità che non è leggibile subito, forse mai, e questo mi piace. Continua ogni volta a stupirmi. Forse sono una folle, ma mi rivolgo ad Alfonso per avere supporto psicologico e lui riesce sempre a dirmi la cosa giusta al momento giusto, credo che la mia parte bianca si sia trovata con la sua parte nera e la sua parte nera si sia trovata con la mia parte bianca: le nostre anime si sposano e formano un grigioperla. Siamo nudi l’una davanti all’altro, possiamo permetterci di dire quello che pensiamo. Magari ci feriamo e ce ne rendiamo conto, ma partiamo dalla buona fede e, quindi, accettiamo anche il fatto, a volte, di essere stronzi.