Strano mondo quello della TV, ancor di più quello del GF Vip in cui tutto è concesso purchè porti hype e riscontri sui social. In questi giorni il popolo web sta invocando la squalifica di Oriana Marzoli, in verità quanto fatto dalla Vippona è assai grave e meriterebbe quantomeno un richiamo piuttosto che l’indifferenza e l’oblio. Uno sputo è l’offesa più grave che possa esserci, evoca disprezzo, disgusto oltre che maleducazione e non può passare sotto silenzio solo perchè chi se ne è reso responsabile è un personaggio che porta interazioni social nonchè dinamiche per il programma.
Oriana Marzoli andrebbe richiamata altrimenti verrebbero ammessi anche l’oltraggio e un comportamento squallido quale uno sputo. Con la gestione Signorini è stato sdoganato l’unpolitically correct, tutto è concesso purchè non vada contro la linea autoriale. Oriana Marzoli serve allo show, crea dinamiche in casa e crea interazioni sui social, proprio così, interazioni social, è divisiva, la gente la ama o la odia e riversa le sue critiche sul web facendo andare in tendenza l’hashtag della trasmissione.
Ciò che il popolo social ancora non comprende è che non ha voce in capitolo sui personaggi, può solo farne o meno la fortuna, perchè più tweet ci sono, più se ne parla e più quel personaggio rimarrà dentro la casa, è politica televisiva e di interazioni, un mood in cui il pubblico è sfruttato, ma non è parte in causa. Altro discorso meritano i tribunali del web, abbiamo spesso ripetuto che per le sentenze ci sono i giudici e un personaggio più è “perseguitato” e preso di mira e più fa scattare l’istinto di protezione nel pubblico. Cosa fare allora se si vuol far fuori un personaggio che non piace ? Non dargli modo di avere pubblicità, non parlarne sui social, non provocare visualizzazioni e interazioni, farlo cadere nell’indifferenza tanto da far percepire alla produzione che il personaggio in questione non interessa. Pertanto è inutile protestare verso qualche Vippone che non piace, si otterrà l’effetto contrario.
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