Franco Buccinà, patron di Miss e Mister Belli d’Italia, prende le distanze da Patrizia Mirigliani “Nei miei concorsi regnerà l’inclusione”

Le parole di qualche giorno fa di Patrizia Mirigliani in materia di inclusione stanno ancora tenendo banco e hanno spaccato l’opinione pubblica. La Patron del più famoso concorso di bellezza italiano, qualche giorno fa in un intervento radiofonico ha preso le distanze dalla proclamazione di Miss Olanda, una ragazza transgender, che ha completato il percorso di transizione e adesso è donna a tutti gli effetti.

Attaccandosi al regolamento di Miss Italia, che lei stessa ha modificato più volte, la Mirigliani ha dichiarato che per partecipare al suo concorso “bisogna essere donna fin dalla nascita” uno schiaffo all’inclusione, un prendere le distanze neanche troppo velato dal riconoscimento dei diritti e un attaccarsi a vecchi stereotipi.

Ad alzare la voce e a prendere una posizione decisa contro le affermazioni della Mirigliani ci ha pensato Franco Buccinà, imprenditore calabrese nonchè patron del concorso “Miss e Mister Belli d’Italia” che raggiunto da MondoTV24 ha dichiarato :

” Queste barriere che la Mirigliani continua a mettere noi le abbiamo superate da molti anni, le ragazze mamme con figli da noi partecipano quando ancora a Miss Italia non erano gradite, anzi diciamoci la verità, la Mirigliani molti veti li ha tolti quando si è resa conto che altri concorsi lo avevano fatto da anni. Lei si fa forte per un concorso, ideato dal padre, giunto all’84ma edizione, ma è inutile che si faccia forte parlando di inclusione quando lei inclusione non la fa”

Poi ha aggiunto :

“Miss e Mister Belli d’Italia continuerà ad aprire le porte a tutti, anche alle ragazze transgender, in quanto per noi e per la società, donne a tutti gli effetti. Per il nostro concorso sarà un gran piacere ed un grande onore far partecipare ragazze transgender e renderle potenziali vincitrici di una finale nazionale che quest’anno avranno luogo dal 7 al 10 settembre nelle Marche e in Abruzzo. Il nostro concorso parla di valori, non di discriminazione sessuale e prende le distanze dai messaggi di chiusura come quelli della Mirigliani”

Infine Buccinà ha affermato che la sua non è strategia comunicativa ma un atto di apertura e accoglienza verso tutti :

“Nessuna strategia, ma dopo aver letto tutte le dichiarazioni della Mirigliani, anche contro il nostro concorso, noi oggi con gran forza comunichiamo a tutti i mezzi di informazione che noi siamo aperti a tutti, compresa la partecipazione di transgender, le aspettiamo come concorrenti nel nostro concorso”