Barbara D’Urso porta in tribunale Naike Rivelli che si difende “Barbara porta in TV il dolore per fare share”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-02-19

Il dissing tra Barbara D’Urso e Naike Rivelli starebbe per arrivare in tribunale, è quanto afferma il portale Dagospia, a meno che le parti non compongano un accordo extra giudiziale in questo momento a quanto pare abbastanza lontano. Ma andiamo con ordine e ricapitoliamo l’evolversi dei fatti per meglio chiarire la vicenda che risale alla …

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Il dissing tra Barbara D’Urso e Naike Rivelli starebbe per arrivare in tribunale, è quanto afferma il portale Dagospia, a meno che le parti non compongano un accordo extra giudiziale in questo momento a quanto pare abbastanza lontano. Ma andiamo con ordine e ricapitoliamo l’evolversi dei fatti per meglio chiarire la vicenda che risale alla scorsa estate allorchè la figlia di Ornella Muti era stata diffidata dalla conduttrice partenopea per delle insinuazioni fatte circa un presunto amante che la D’Urso aveva in Mediaset. Naike Rivelli qualche giorno dopo era tornata sui social lanciando non poche frecciatine alla conduttrice, pubblicando delle foto in cui sottolineava quanto fossero fuori luogo certi abiti della D’Urso, ma soprattutto tirando una vera e propria bordata affermando che la conduttrice cavalcasse la TV del dolore al solo fine di aumentare lo share :

Nelle tue trasmissioni hai fatto venire gente di ogni genere e in ogni condizione, ricordo bene Francesco Nuti e hai fatto audience su questo. Hai parlato delle emozioni, della disperazione e degli equivoci, quindi cose che potrebbero non essere vere. Diffamare significa affermare qualcosa di non vero su una persona. Nella trasmissione di Barbara D’Urso vengono affermate regolarmente cose che poi vanno verificate. Dunque nei suoi salotti si può dire di tutto, ma nei salotti di casa propria no e questo mi fa paura.”  

Tornando poi sull’accusa di diffamazione che la conduttrice le aveva fatto, Naike si era difesa dicendo che le voci sul presunto amante erano voci di corridoio che aveva sentito e aveva riferito a suoi conoscenti mentre Vittorio Sgarbi ospite di una delle trasmissioni della D’Urso non aveva lesinato a dire pubblicamente che la Rivelli fosse una raccomandata. Pertanto aveva accusato Barbara di essere incoerente e di non avere bene a mente quanto lei concedesse ai frequentatori delle sue trasmissioni.  “Chi mette in gioco pubblicamente la vita e le emozioni degli altri non può prendersela quando tocca a lei, anzi dovrebbe affrontare la questione apertamente. Una giornalista vera, beh, parla pubblicamente, non manda delle letterine con i carabinieri. Io ho fatto dello humour su Barbara D’Urso e lei mi ha preso seriamente, va bene, si vedrà anche io ho ottimi legali che si occupano di queste cose.”

Sempre in quella occasione Naike Rivelli aveva accusato la D’Urso di avere sui social dei followers stranieri che probabilmente neanche sapevano chi fosse, insinuando tra le righe che li avesse comprati, abitudine abbastanza diffusa tra i vip e chiamandola “Santa D’Urso” ricordando quando la conduttrice si prestò a recitare il Rosario con Salvini in televisione per pregare per le vittime del Covid, azione di cui la conduttrice in seguito si pentì.

Stando così le cose è improbabile che ci sia un accordo, le parti sono davvero distanti e non sembra si potrà giungere a un compromesso. Staremo a vedere.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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