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Antonella Elia sulla lite con la De Grenet “Mi hanno suggerito di dire ciò che ho detto”

Nonostante siano passati oltre quattro mesi da quando si sono spente le luci della casa di Cinecittà, Antonella Elia ospite di “Belve” con Francesca Fragnani è tornata sull’ attacco gratuito e fuori luogo avuto con Samantha De Grenet nel corso del Grande Fratello Vip. In quella occasione la Elia è stata giustamente accusata di body shaming nei confronti della bella conduttrice ed ex modella romana, trovatasi improvvisamente a dover sopportare una inaspettata aggressione verbale da parte dell’opinionista , arrivata addirittura a rimproverare alla De Grenet di essere ingrassata, ignara che la medesima avesse preso qualche chilo, pochi in realtà, a causa di una malattia.

Se mi sono pentita di aver insultato Samantha De Grenet? Felicissima!  – ha dichiarato la Elia- Macché insultata per l’aspetto fisico, non sono per niente pentita. Zero. Io passo la vita a dirmi che sono ingrassata, con le mie amiche sempre ‘ma sei ingrassata!’, ‘le tette scese’, cioè ci facciamo body shaming dalla mattina alla sera io e le mie amiche. Non era una carognata, ho fatto una battuta. Se poi è scoppiata una tragedia greca, sti cavoli”.

 Beh affermare di aver fatto una battuta appare un pò troppo eccessivo dati i toni usati e se Mediaset ha ritenuto opportuno non confermare l’opinionista per la prossima edizione proprio a causa del suo comportamento fin troppo sopra le righe, significa che la situazione è ampiamente sfuggita di mano tanto da dover indurre Alfonso Signorini a chiedere scusa per quanto accaduto, sia alla De Grenet che al pubblico a casa. La Elia a quanto pare ha trovato “normale” il suo comportamento, tanto da affermare davanti ad una interdetta Fragnani che l’aver alzato un polverone su quanto da lei detto sull’aspetto fisico non è stato altro che un espediente della produzione per farla fuori dal programma.

Per rimarcare il fatto che sia stata la produzione a tenderle una trappola la Elia è tornata anche su un’altra “battuta” come le definisce lei rivolta alla De Grenet, ossia quella di essere la “regina del gorgonzola” “Qua lo dico: la cosa mi è stata suggerita, io non avevo la più pallida idea che lei avesse fatto la pubblicità del gorgonzola. Non è frutto del mio sacco. Era un’accusa per far ridere ma è venuta fuori una tragedia. Quella cosa mi è stata suggerita. Da chi? Non lo dirò mai. Mi è stato detto ‘digliela!’ ed io ‘ok gliela dico’. Io ho fatto la pubblicità dei pannolini ma io ero all’inizio della mia carriera. Secondo il suggerimento che mi hanno dato, Samantha era all’apice della carriera”.

Dopo queste affermazioni non possono non tornare in mente le parole con cui la De Grenet con la classe e l’educazione che la contraddistingue si è allontanata dalla Elia in occasione della discussione ” Una leonessa non si gira ad ascoltare l’abbaiare dei cani”, forse mai parole sono state più adatte a commentare questa faccenda che per squallore e maleducazione sarebbe il caso di consegnare all’oblio.

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Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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