Amici, Lorella Cuccarini, il racconto del trauma che la ha bloccata per tanto tempo
di Giuseppe Scuccimarri
Pubblicato il 2022-07-16
A settembre tornerà per la terza stagione consecutiva dietro il banco dei professori di Amici, contemporaneamente sarà impegnata in teatro con le prove di Rapunzel, lo spettacolo che porterà in scena al Teatro Brancaccio di Roma e poi a Milano, Lorella Cuccarini si sta preparando a una stagione molto impegnativa e per non farsi mancare …
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A settembre tornerà per la terza stagione consecutiva dietro il banco dei professori di Amici, contemporaneamente sarà impegnata in teatro con le prove di Rapunzel, lo spettacolo che porterà in scena al Teatro Brancaccio di Roma e poi a Milano, Lorella Cuccarini si sta preparando a una stagione molto impegnativa e per non farsi mancare nulla ha aperto anche un proprio canale Youtube dove intervista personaggi dello spettacolo. Intervistata da TV Sorrisi e Canzoni, la showgirl ha rivelato un lato di sè probabilmente oscuro a chi la segue da tempo, il rapporto con le sue paure, in particolare ha menzionato uno episodio negativo che per lungo tempo le ha impedito di nuotare lontano dalla riva e le ha condizionato la vita, ecco le sue parole :
“A causa di un trauma. Da bambina, avrò avuto 4 anni, giocavo con un canottino vicino a riva con i miei fratelli e cugini. A un certo punto il gonfiabile si è rigirato e io sono rimasta sotto, annaspando perché non riuscivo a venire fuori. Poi mi hanno aiutato ma da allora è nata la paura. Ho una buona capacità di reagire di fronte alle situazioni, però non è sempre così. “
Non è potuta mancare la domanda su Amici e sui motivi che la hanno spinta a rimanere per la terza stagione consecutiva nel cast del talent :
“E’ un’esperienza meravigliosa, è bello lavorare con i ragazzi, seguirli. Alla fine è come se facessero parte della tua famiglia”
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Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.