Amici 22, Tommy Dali canta Il diario degli errori davanti a Michele Bravi ecco la sua reazione (VIDEO)

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-10-17

Diciamoci la verità, da queste prime battute il parterre dei cantanti di Amici non ci sembra all’altezza di quello delle ultime 2 edizioni, nonostante ci si affanni a trovare un Luigi Strangis, un Alex Wyse se non addirittura un Sangiovanni o un Aka7even si deve convenire che forse le edizioni passate abbiano alzato forse troppo …

article-post

Diciamoci la verità, da queste prime battute il parterre dei cantanti di Amici non ci sembra all’altezza di quello delle ultime 2 edizioni, nonostante ci si affanni a trovare un Luigi Strangis, un Alex Wyse se non addirittura un Sangiovanni o un Aka7even si deve convenire che forse le edizioni passate abbiano alzato forse troppo l’asticella delle pretese e che con questa edizione si è tornati a ciò che la scuola dovrebbe essere, una fucina di talenti e non un palcoscenico per talenti già pronti a spiccare il volo.

Una volta appurato ciò, il giudizio sui nuovi allievi non deve tener conto di quanto si è visto gli anni passati, Amici è come il vino, va ad annate e quest’anno deve essere accompagnato a piatti forti per poterne gradire il gusto. Maria De Filippi questo lo ha capito e durante i pomeridiani sta invitando artisti che possano sopperire con la loro presenza alle prestazioni di allievi che oltre la sufficienza non vanno.

È accaduto che ieri Michele Bravi abbia dovuto giudicare  ” Il diario degli errori” interpretato da Tommy Dali, buona voce e discreto compositore, ma che personalizza troppo le cover a volte privandole di quella che è l’anima originale nel vano tentativo di darne una propria. La performance è stata buona, ma non da giustificare le lacrime di commozione di Rudy Zerbi, l’unica giustificazione è che al prof il testo ricordi particolari episodi della sua vita, perchè l’esibizione i suoi lati oscuri li ha avuti, come ha fatto notare Michele Bravi, l’allievo quando canta non guarda il pubblico ma per terra, probabilmente per non emozionarsi, a tale giudizio noi aggiungiamo che troppi “yeah” e “oh” prima di ogni strofa rendono stucchevole il tutto, per non parlars dell’uso spropositato dell’autotune.

Insomma non siamo neanche a fine ottobre, la scuola di Amici è iniziata da un mese, ma se il buongiorno si vede dal mattino non c’è da stare allegri, la stagione non promette nulla di buono.

https://www.instagram.com/reel/CjxxKwesmZg/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

 

 

 

 

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

Potrebbe interessarti anche