domenica, Maggio 19, 2024

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Amici 21, Raimondo Todaro “perdona” Nunzio e gli dà il banco di Mattia, ecco cosa il ballerino aveva detto contro il maestro

Anche io sono fumantino e quando sono arrabbiato esagero nel dire le cose, sono impulsivo come te“, con queste parole nella puntata di Amici 21 andata in onda questo pomeriggio Raimondo Todaro ha iniziato il suo discorso che alla fine ha prodotto un chiarimento con Nunzio e la conseguente ammissione dell’allievo nella scuola. Era stato proprio Raimondo Todaro a settembre a scegliere Mattia al posto di Nunzio, o meglio aveva affidato la scelta a un professionista esterno suscitando le ire di Nunzio che si era prodotto in un duro attacco sui social contro Todaro. Ecco cosa aveva scritto Nunzio in quella occasione :

E’ stata un’avventura breve ma intensa. All’inizio non sapevo di trovare Raimondo Todaro, ma quando l’ho saputo ho detto ai miei che sarei andato a casa per una ripicca ad un bambino di tredici anni, perché quando sono andato via dalla sua scuola di ballo avevo tredici anni. Poi mi sono buttato, senza rimpianti. Ora, dal momento che mi viene dato l’aggettivo raccomandato direi che dovete vedere come usare le parole. Perché forse era più raccomandato quell’altro con Raimondo che io. Sapevo che sarei uscito, qui lo dico e qui lo nego. Non avrebbe mai votato il ballo e infatti ha fatto come Ponzio Pilato, se n’è lavato le mani chiamando tre giudici. Non c’è mai stata competizione con Mattia, è un bravissimo ragazzo lo stimo tantissimo, ma ho le carte che testimoniano. Lui si è messo a piangere perchè sapeva di non avere chance contro di me, l’aveva detto pure lui tanto che era oggettiva come cosa. Non si é comportato da uomo Todaro, perché ha rivelato a tutta Italia che persona é. A me dispiace. Si è vendicato di un bambino di tredici anni negandogli un’opportunità bella. L’ha buttata sul personale, doveva essere oggettivo. Sapevo che andava a finire così. L’ho detto anche a Mattia.”

Nella puntata andata in onda questo pomeriggio il chiarimento con l’allievo che alla fine del discorso del maestro ha chiesto scusa, l’allievo terminato un periodo di quarantena presto raggiungerà gli altri allievi in casetta.

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Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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