Addio a Papa Francesco: cosa succede dopo la morte di un Papa, il nuovo Pontefice, funerali e tradizioni del Vaticano

Cosa succede dopo la morte del Papa: tempi, riti e tradizioni del Vaticano
La morte di un Papa non è solo un evento spirituale e mediatico di portata globale, ma anche l’inizio di un processo rituale millenario, scandito da tempi precisi, riti solenni e profonde simbologie. Papa Francesco, con la sua visione sobria e pastorale, ha introdotto alcune modifiche che rendono il protocollo più essenziale, senza però rinunciare alla tradizione.
Vediamo nel dettaglio cosa accade dopo la morte di un pontefice, dalla constatazione ufficiale del decesso fino all’elezione del nuovo Papa con il Conclave.
1. La constatazione della morte del Papa
Il primo passo è l’accertamento ufficiale della morte del Papa, compito affidato al Camerlengo, il cardinale che gestisce la sede vacante. Tradizionalmente, il Camerlengo verifica il decesso chiamando per tre volte il Papa con il nome di battesimo e toccandolo con un piccolo martello sulla fronte.
Successivamente:
- Si appongono i sigilli alle stanze papali.
- Viene frantumato l’anello del Pescatore, simbolo del potere pontificio.
- Il cardinal vicario di Roma annuncia la morte alla città e al mondo.
Con le modifiche volute da Papa Francesco, la constatazione avviene nella cappella personale del Pontefice e non più nella sua camera privata.
2. Esposizione della salma e riti pubblici
Il corpo del Papa viene deposto in una bara unica (legno e zinco) e traslato nella Basilica di San Pietro per l’esposizione pubblica, che dura solitamente tre giorni.
Modifiche introdotte da Papa Francesco:
- Il corpo non è più esposto su un cataletto rialzato, ma all’interno della bara aperta sulla parte superiore.
- Non viene più utilizzato il pastorale papale durante l’esposizione.
- I paramenti papali sono essenziali: casula rossa, mitria bianca e pallio.
3. I funerali papali
La Messa esequiale si svolge di norma presso l’altare del Bernini nella Basilica Vaticana o all’esterno, in Piazza San Pietro, come accaduto per Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Secondo l’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, aggiornato nel 2024:
- I testi liturgici sono stati semplificati e aggiornati secondo il Missale Romanum 2008 e la Nova Vulgata.
- Le Litanie dei Santi sono cantate in due momenti: durante la traslazione e alla fine della Messa.
- Le musiche liturgiche possono essere scelte con maggiore libertà, in linea con la sobrietà pastorale.
4. La sepoltura del Papa
Tradizionalmente, i Papi venivano sepolti nelle Grotte Vaticane, sotto la Basilica di San Pietro. Tuttavia, Papa Francesco ha espresso il desiderio di essere tumulato nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma.
Le nuove disposizioni prevedono che il corpo venga sepolto direttamente dopo la Messa esequiale, senza ulteriori traslazioni.
5. Novendiali: le messe in suffragio
Dopo i funerali, la Chiesa celebra i Novendiali, nove giorni consecutivi di Messe in suffragio del Papa defunto. Anche in questo caso, le preghiere sono state aggiornate:
- I formulari liturgici passano da tre a quattro.
- Viene ridotta l’appendice di canti e salmi, ma vengono indicate tutte le letture bibliche.
6. Il Conclave: elezione del nuovo Papa
Dopo la sepoltura inizia il tempo della sede vacante. Entro circa 15 giorni si apre il Conclave, l’assemblea segreta dei cardinali elettori incaricata di eleggere il nuovo pontefice.
Le fasi principali del Conclave:
- Celebrazione della Messa “Pro Eligendo Romano Pontifice”.
- Processione dei cardinali verso la Cappella Sistina.
- Pronuncia del giuramento di segretezza e del celebre comando: “Extra omnes”.
Le votazioni:
- Ogni giorno si tengono due scrutini (mattina e pomeriggio).
- Ogni cardinale riceve una scheda con la scritta Eligo in Summum Pontificem.
- Serve una maggioranza di due terzi per l’elezione.
- I voti vengono bruciati nella stufa: fumata bianca indica l’elezione, fumata nera significa nessuna decisione.
Se dopo 33 votazioni non si raggiunge un accordo, si procede a un ballottaggio tra i due più votati.
7. L’annuncio: Habemus Papam
Una volta eletto, il nuovo Papa:
- Accetta ufficialmente l’elezione.
- Sceglie il nome papale.
- Indossa la veste bianca nella “Stanza delle Lacrime”.
- Viene annunciato al mondo con il tradizionale “Habemus Papam” dalla loggia di San Pietro.
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