Uomini e Donne, l’opinione di Lorenzo Pugnaloni sulla puntata del 28/10: “Sabrina non conosce l’amor proprio, Longobardi non ‘sforna’ contenuti”

Uomini e Donne, puntata del 28/10: apertura in modalità Gemmadì, tanto amato dai telespettatori più accaniti del dating show; protagonista Gemma Galgani, i cavalieri e le dame del trono over e, infine, il trono classico con Michele Longobardi.

La puntata si è aperta con la Galgani che, a sorpresa di tutti (è ironico, ndr), ha palesato il fatto di voler chiudere con l’ultimo cavaliere arrivato per lei, Salvatore. Non so, complice il fatto che li abbiamo visti interagire davvero poco, se alla dama torinese non sia piaciuto per niente sin dall’inizio, ovviamente parlo a livello estetico… questo aspetto le viene recriminato spesso e volentieri e, se così fosse, sarebbe cosa buona e giusta non farli rimanere per niente. Ci sta che una conoscenza non possa avere un proseguo, per carità… ma quella di oggi non mi è sembrata neanche una conoscenza avviata, non è mai partita in realtà. Comunque, avanti un altro! Ci ha pensato Fabio a tirare su il morale alla Galgani, che sicuramente all’interno della sua mente ha chiesto aiuto a Olga Fernandez, affinché le facesse da traduttrice. Il corteggiatore nuovo, direttamente dalla Spagna e soggiornato in Canada per anni, ha dato una botta di vita a Gemma e ha portato, per citare le parole di Gianni Sperti, una ventata d’aria fresca in studio. Sono d’accordo con quest’ultima considerazione: sembra allegro, dinamico e intenzionato a conoscere la dama; nelle prossime puntate avremo modo di vedere altri balli tra i due, sicuramente ci faranno divertire un sacco (almeno su questo diamo atto alla Galgani).

Un centro studio abbastanza affollato è entrato protagonista dopo il ballo “Bomba”, improvvisato da Maria De Filippi con al centro Gemma e Fabio: si sono seduti Sabrina e Gabriele, Ilaria e Yuri, Fabio e Giovanna. Mi soffermerei sui primi due… nel bene e nel male Gabriele è rimasto sempre lo stesso, ferreo nelle sue decisioni, coerente con il suo “sentimento” (che poi non è mai arrivato ad essere definito tale, perché ha sempre asserito che non provasse nulla di simile) e, oserei dire, anche rispettoso. Io non vedo un uomo che ha preso in giro una donna, e su questo sono d’accordo con Tina Cipollari. Avrebbe potuto evitare di far pace in quel modo con Sabrina? Questo, obiettivamente, sì. Ma sul resto è stato sempre chiaro come il sole sin dall’inizio, tutti lo avevamo capito tranne Sabrina. E, nonostante questo, lei si ostina a voler continuare. Quando, durante il filmato a mo di sfogo – ma su questo la Galgani non si batte – ho sentito le parole “ma io non vorrei chiudere”, sono saltato letteralmente dal divano. Prima ha fatto uno sfogo, neanche fosse la sposa tradita dopo due giorni di matrimonio, e si è resa conto che Gabriele non è mai stato al suo stesso livello, poi affermi una cosa del genere? Non c’è logica, non c’è cognizione di causa… ecco perché, sin dall’inizio, ho detto “uomo avvisato, mezzo salvato”, se l’è cercata da sola e non può lamentarsi.

Alessandro Rausa è intervenuto prendendosi il centro studio che da un pò non vedeva, visto che è felicemente fidanzato con Maria Teresa, e ha detto le cose in faccia a Sabrina come si deve; la stessa cosa è stata ribattuta da Alessio Pecorelli, teoria che ho spostato in toto e portata in auge dal sottoscritto sin dall’inizio. Ci vuole più amor proprio, più dignità… io sono favorevole a chi in amore non si arrende, ma se è una strada a senso unico… che senso ha percorrerla fino alla fine?

Passiamo al trono classico: a mio discapito, perché avevo aspettative del tutto diverse, continuo con il mio punto di vista, già avviato in qualche articolo precedente, su Michele. Longobardi lo vedo un pò diverso da quando era lì per corteggiare Manuela Carriero… ora lo vedo molto, e troppo, incentrato sull’aspetto fisico, sul contatto fisico con le corteggiatrici. Che Veronica l’abbia baciata per la seconda volta, sicuramente non è un caso: nel senso, le piace e di questo ne sono sicuro, ma i contenuti dove stanno? Perché non si raccontano nulla del proprio passato, della propria vita? Non so… le rispettive fragilità, punti deboli, esperienze… boh.