La puntata di oggi, 26/01/2021, inizia con un nuovo confronto fra Gemma Galgani e Maurizio che per l’ennesima volta cerca di spiegare alla dama torinese che non ha più intenzione di continuare con lei. La storia per il cavaliere è chiusa. Gemma dal canto suo non ci crede ma anzi è convinta che Maurizio sia stato “plagiato”.
La dama afferma infatti che Maurizio abbia chiuso con lei perché convinto dagli amici che la loro relazione non avrebbe un futuro data la grande differenza di età.
Ovviamente questa teoria non ha alcun fondamento, Maurizio ha chiuso e basta, ma Gemma non lo sa e piange.
Nel frattempo Gemma si è sentita con Gianluca e un nuovo signore del parterre, Maurizio, le ha lasciato il numero. Questo nuovo cavaliere però ha lasciato il numero anche ad Aurora ed è uscito con Maria. Con quest’ultima c’è stato anche un bacio a stampo. La dama Maria però continua a lasciare imperterrita il numero di telefono a Gero che però non lo accetta. Questo mette dei dubbi a Maurizio perché pensa che lei sia più attratta da quelli più giovani.
Viene poi fatta entrare in studio Nicole che sta uscendo sia con Armando che con Carlo. Per ora la dama si trova bene con entrambi e afferma che tutti e due gli uomini sono brave persone. Con armando è uscita più volte ed è contenta di come sta crescendo la conoscenza. Tuttavia entrambi sono molto in dubbio per via della differenza di età che intercorre fra i due. Nicole continuerà comunque la conoscenza sia con Armando che con Carlo.
Armando poi vuole parlare di una lettera che ha ricevuto nei camerini. Valentina infatti gli ha scritto che le piacerebbe iniziare una conoscenza con lui ma Armando non se la sente. Il cavaliere partenopeo giudica Valentina una ragazza che fa le cose e poi se ne pente e questo non gli piace (in riferimento ai rapporti che la ragazza avrebbe avuto con alcuni cavalieri del parterre). Da questa affermazione nasce un duro scontro tra Armando e Gianni che accusa il ragazzo di giudicare troppo le donne dal passato invece di farsi un’esame di coscienza e pensare al suo di passato non proprio limpido.
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