“Stop vittimismo a favore di telecamere” Atleta paralimpica contro Manuel Bortuzzo

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-13

Ieri sera è andata in scena l’ennesima puntata della storia infinita tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassiè, il giovane trevigiano sembra aver definitivamente messo fine alle speranze della giovane etiope su una storia sentimentale, il ragazzo non solo ha ribadito di non sentirsi pronto, ma addirittura di essere infastidito dalle continue attenzioni non richieste della …

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Ieri sera è andata in scena l’ennesima puntata della storia infinita tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassiè, il giovane trevigiano sembra aver definitivamente messo fine alle speranze della giovane etiope su una storia sentimentale, il ragazzo non solo ha ribadito di non sentirsi pronto, ma addirittura di essere infastidito dalle continue attenzioni non richieste della giovane, che hanno come risultato soltanto quello di innervosirlo. Verrebbe da chiedersi come mai lo stesso Manuel abbia riacceso qualche settimana fa le speranze della giovane e soprattutto come mai si sia sentito in dovere di giocare con i sentimenti di una ragazza, che sarà pure invadente, ma senz’altro non meritevole degli insulti e delle umiliazioni ricevute dal nuotatore.

Alfonso Signorini nel corso della puntata ha voluto giustificare alcuni comportamenti al limite della educazione di cui si è reso protagonista il trevigiano in questi giorni con il percorso che l’atleta sta affrontando per riprendersi dal dramma che lo ha visto protagonista nel febbraio 2019 e che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, una strada piena di alti e bassi che influenza molte volte anche il suo carattere. La curiosità di sapere cosa sarebbe accaduto se il nuotatore non fosse rientrato nelle simpatie di Don Alfonso è tanta, ma purtroppo non potrà mai essere soddisfatta in quanto al giovane atleta tutto sembra essere permesso in virtù della terribile avventura vissuta.

All’ atleta paralimpica, bronzo agli ultimi giochi di Tokyo, Monica Contrafatto,  il comportamento di Bortuzzo e il racconto che sta offrendo della propria situazione non è piaciuto e tramite alcune storie pubblicate sul suo profilo Instagram, ha dichiarato esplicitamente di non credere al “finto vittimismo” del ragazzo. “Stare in carrozzina non giustifica nessuno a prendersi gioco di una ragazza e, per quanto lei possa essere “pesante”, non può trattarla a suo piacimento e uso. Il recupero psico-fisico non c’entra con tutto ciò! Se fosse stato un normo sarebbe stato già asfaltato. Trattatelo da normo perché la prima diversità sta in chi ci “difende” tutto. Io faccio parte dei primi e tutti i paralimpici che conosco anche loro ne fanno parte insieme a me. Io conosco un solo “Ultimo” ed è un cantante. Stop vittimismo a favore di telecamere!”

Quella della Contrafatto è probabilmente lo stesso tipo di testimonianza che avrebbe voluto dare Manuel con la sua presenza nel reality o quantomeno questo si evinceva da alcune dichiarazioni rimediate qua e là la scorsa estate, prima che il giovane atleta venisse risucchiato dal vortice del Grande Fratello e costretto a prestarsi a dinamiche che al momento a quanto pare vede lontano da lui.

 

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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