Stash dei The Kolors positivo al Covid: “Non dimentico la paura vissuta in ospedale durante la pandemia”

Dopo la cancellazione di alcuni concerti, Stash dei The Kolors rompe il silenzio e parla apertamente delle sue condizioni di salute. Il cantante è risultato positivo al Covid e ricorda con lucidità il dramma vissuto durante la pandemia.

Stash annulla i concerti: “Sono positivissimo al Covid”

Nei giorni scorsi Stash, frontman della band The Kolors, ha annunciato tramite Instagram la cancellazione di alcune date del tour estivo, lasciando i fan preoccupati. Il motivo è presto spiegato: l’artista ha contratto nuovamente il Covid-19. In una serie di storie pubblicate dal letto di casa, il cantante ha raccontato apertamente il suo stato di salute e ha voluto condividere una riflessione più profonda sul significato della malattia oggi, a distanza di anni dalla pandemia.

“Mi chiedete come sto: ho fatto un altro tampone ed è positivissimo. Sono senza sapori e odori, quel fastidioso sintomo che già conosco.”

Il ricordo della pandemia: “In ospedale con la paura di morire”

Durante il suo intervento social, Stash ha voluto sottolineare quanto il Covid non sia un’influenza qualunque. A chi gli ha suggerito di usare termini più “leggeri”, il cantante ha risposto con fermezza, raccontando per la prima volta un momento difficile del suo passato:

“Sono stato ricoverato con polmonite bilaterale, con l’ossigeno attaccato e la paura fottuta di morire. Non posso chiamarlo in un altro modo, sarebbe come voler cancellare la memoria di ciò che è stato.”

Una presa di posizione chiara, che va oltre la semplice cronaca, e che riporta l’attenzione sulla necessità di affrontare con consapevolezza un virus che, pur essendosi trasformato grazie alla scienza e alla prevenzione, continua a colpire.

Il rispetto per gli altri e l’importanza del buon senso

Stash ha anche voluto lanciare un messaggio di responsabilità sociale, in particolare per chi, come lui, lavora a stretto contatto con il pubblico:

“Magari becchi la signora di 80 anni che ti vuole abbracciare, e quell’abbraccio potrebbe diventare pericoloso se lei ha una patologia. Non si tratta di fare allarmismo, ma di rispetto e buon senso.”

Un messaggio che invita a non abbassare la guardia e a non dimenticare l’importanza delle precauzioni, soprattutto nei contesti affollati o a contatto con persone fragili.

Le condizioni attuali e le date dei concerti da recuperare

Sebbene la situazione non sia grave come in passato, Stash si dice provato dal virus e molto dispiaciuto per le date saltate del tour:

“È mortificante annullare dei concerti quando migliaia di persone ti stanno aspettando. Gli organizzatori stanno lavorando per trovare nuove date e recuperare gli eventi.”

Un appello alla memoria e alla responsabilità collettiva

Il racconto di Stash si chiude con una riflessione forte:

“Io sono più traumatizzato di chi non ha mai vissuto certi sintomi. Quando vedo un tampone penso subito all’ospedale, al saturimetro, alla paura. Non cancello questa parola dal vocabolario solo perché spaventa.”

Un invito a non dimenticare, a rispettare la propria salute e quella degli altri, e a tenere vivo il senso civico anche quando l’emergenza sembra passata.