Nikita Pelizon interviene sul caso Signorini–Corona: “Tutti in silenzio, poi il branco”

Il messaggio di Nikita Pelizon e il caso Signorini–Corona

Poche parole, pubblicate in una storia Instagram, ma sufficienti a generare un’eco potente. Il messaggio di Nikita Pelizon, triestina e vincitrice del Grande Fratello Vip, sembra inserirsi nel clima teso che in questi giorni coinvolge Alfonso Signorini e il mondo televisivo dopo le dichiarazioni di Fabrizio Corona. Un testo breve, ma denso di significati, che fotografa con lucidità il funzionamento del meccanismo mediatico contemporaneo.

Il “branco” e la caduta dei personaggi pubblici

“Tutti in silenzio, finché non arriva chi osa esporsi”: l’incipit scelto da Pelizon descrive una dinamica ben nota nel mondo dello spettacolo. Quando una figura pubblica vacilla, il silenzio iniziale lascia spazio a un coro di accuse. Senza mai fare nomi, l’ex gieffina parla di persone che passano rapidamente da un atteggiamento servile a uno aggressivo, spinte dall’odore della caduta e dalla ricerca dell’hype. Una riflessione che molti leggono come un riferimento indiretto alla vicenda Signorini–Corona.

Una critica al sistema dello spettacolo

Il passaggio finale, “Perché l’odore della caduta fa hype”, assume il valore di una critica più ampia al sistema mediatico. Nikita Pelizon, che il successo televisivo lo ha vissuto in prima persona, mette in luce la fragilità del consenso e la velocità con cui l’opinione pubblica si trasforma in indignazione. La sua conclusione, secca e personale – “A me fa ribrezzo” – suona come una presa di distanza da un meccanismo che consuma persone e storie nel giro di poche ore.