Negramaro, il concerto a Galatina si trasforma in un disastro organizzativo, proteste web e scarichi di responsabilità, ecco cosa è successo
Avrebbe dovuto rappresentare la celebrazione per i vent’anni di carriera dei Negramaro, la band salentina aveva allestito uno spettacolo a Galatina per il quale erano stati venduti oltre 40.000 biglietti. Un vero e proprio evento, che per chi è riuscito a parteciparvi è stata una grandissima festa con tanti ospiti ad omaggiare sul palco la band salentina, ma durante la notte tra sabato e domenica è montata sul web la protesta di circa 5000 fan che a causa della cattiva organizzazione, pur avendo pagato tra i 75 e i 120 euro, non sono riusciti ad assistere allo spettacolo.
Le proteste
“Avete lasciato la gente sulla provinciale a camminare al buio, Code chilometriche, parcheggi pochi e pieni pur avendo pagato in anticipo. Abbandonati in una campagna nera, nessuna sicurezza, poteva scapparci anche il morto. Uno schifo disastroso e nessuno si scusa, anzi Negramaro hanno avuto la faccia tosta di ringraziare gli organizzatori”.
Questo il tenore delle proteste, in realtà Giuliano Sangiorgi, frontman della band, si è ampiamente scusato, ma coloro che sono rimasti fuori, per cause non imputabili a loro, stanno chiedendo in queste ore il rimborso del biglietto. Da qualche ora è cominciato quindi lo scarico delle responsabilità, dapprima Friends and Partners organizzatore dell’evento ha ribadito di essersi occupato solo della parte artistica, in seguito lo stesso Sangiorgi ha scaricato le cause di quanto accaduto alla negligenza di istituzioni locali :
“Purtroppo tutte le problematiche legate alla viabilità non dipendono da noi ne dalla nostra organizzazione cosi come la gestione dei parcheggi, che era ad appannaggio di una società indipendente, ma che normalmente gestisce i parcheggi per i grandi eventi della nostra amata Regione.”
Lo stesso frontman ha cercato di spostare senza successo l’attenzione sull’unicità dell’evento :
“Abbiamo finalmente portato nel nostro Salento un grande evento live con tantissimi artisti e amici. Un omaggio ad un territorio che ha da sempre pochissime possibilità di assistere ai grandi spettacoli di musica dal vivo. E ribadiamo, ci dispiace per tutti coloro che hanno vissuto questi problemi”
Ma tutto ciò non è bastato, tanto da indurre Sangiorgi a pubblicare un video in cui ha fatto presente che anche la sua famiglia è stata vittima della cattiva organizzazione giungendo a metà concerto :
“Ci dispiace per quanto avvenuto. Siamo stati anche coinvolti personalmente. Mia madre e i miei parenti, per i quali avevo preso un pulmino per arrivare, hanno avuto problemi anche loro e sono arrivati a metà concerto. Sono molto dispiaciuto per cose che, in qualche modo, non dipendono da noi. Ci teniamo a dire che abbiamo sofferto con voi e soffriamo per quello, che ci lega a voi”
L’ex aeroporto di Galatina è la prima volta che è stato utilizzato per un concerto, l’ambizione iniziale probabilmente è stata quella di trasformarlo in una sorta di Campovolo del sud, resta comunque il fatto che nonostante le buone intenzioni non si possa pretendere di convogliare 40mila persone su strade Statali che ne possono contenere a stento 20.000, mandando in tilt la viabilità. Sangiorgi alla fine del suo intervento ha auspicato una soluzione per coloro rimasti fuori:
“Spero si possa trovare una soluzione, ma mi auguro non si vanifichi quello che i Negramaro hanno voluto fare, cioè portare in un posto, dove non si era mai fatto, un grande evento nel Salento. Cose così non dovranno mai più succedere, ma sono fiducioso che possiate comprendere l’amore che abbiamo messo in questa cosa. E speriamo di avere aperto un varco per il Sud, per fare grandi eventi anche qui”
L’ira dei fan e la richiesta di rimborso
Parole che comunque non sono riuscite a placare l’ira dei fan che sui social hanno continuato con forza a rivendicare il rimborso del biglietto :
“Un sogno? Un incubo per 5000 persone e oltre… vergognoso .. ora la preoccupazione è solo per la vostra immagine .. per quello che avete fatto… pessimi. Tutte bellissime parole, ma 50 euro di biglietto e 25 euro di parcheggio io dove e come lo recupero?”
Infine le accuse alla band di aver pubblicato il video di scuse soltanto per spostare l’attenzione sull’unicità dell’evento per placare le polemiche sulla disorganizzazione:
“È una vera e propria offesa all’intelligenza questo video pieno di scuse inutili e di falso peace and love e amore per il Salento. Penso che non freghi proprio a nessuno tra le migliaia di persone che hanno buttato tempo e denaro. Rimborsate i biglietti. Stop”
Insomma, una vera e propria grana per Sangiorgi e compagni, vedremo come andrà a finire.
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