L’allontanamento da X Factor di Morgan, al secolo Marco Castoldi, era nell’aria.

Dopo la puntata di giovedì scorso dove aveva inanellato una serie di commenti e battute fuori luogo, era sembrato chiaro che la produzione era chiamata a prendere una posizione.

E così è stato. Stamattina un comunicato ufficiale del programma ha annunciato il divorzio tra il talent show di Sky e l’ex cantante dei Bluvertigo.

Appena appresa la notizia Morgan aveva commentato così il proprio allontanamento dal programma:

“L’editto satellitare è stato emanato. La mia esclusione? Non c’è motivazione. Evidentemente non hanno il peso della cultura”.

Successivamente, tramite whatsapp ha convocato una conferenza stampa, in cui ha più chiaramente manifestato la propria rabbia per l’accaduto:

“Non avevo la minima intenzione di fare X Factor, lavoravo in Rai, stavo ultimando l’album di inediti e loro sono venuti a cercarmi con insistenza assordante. Avevo chiesto: protezione mediatica. Libero arbitrio nelle scelte dei brani. La possibilità di fare un evento estivo di musica in televisione prodotto da loro in collaborazione con Rai. Nulla hanno mantenuto”.

“Quello che ho detto a Fedez è stata una cosa ironica, autoironica. Poi gli ho chiesto subito scusa via messaggio, nonostante lui sia stato molto violento dicendo cose terribili davanti alle telecamere dopo la puntata. Poi nel camerino, ero con mia figlia di 3 anni, bestemmiava urlando: “O lui o io, dovete cacciarlo” e mia figlia mi chiedeva: “Papà, perchè? Hai paura?” Questa è la scena. Io nonostante tutto reagisco a questa cattiveria umana senza diventare come loro”.

“Non so chi ha chiesto la mia testa ma si può pensare che l’abbiano chiesta tutti. Loro sono una combriccola di produzione discografica sostenuta dalla Warne. Dargen D’Amico, Michielin, Fedez, la Warner, i manager, sono un tutt’uno, gli interessi sono reciproci, sono una squadra di lavoro che ha occupato X Factor, e io lì dentro non solo ero scomodo, ho spesso smascherato i loro interessi”

Raggiunto poi da Valerio Staffelli di Striscia la notizia per la consegna del “Tapiro d’oro”, Morgan ha ulteriormente rincarato la dose, non risparmiando nessuno, soprattutto Fedez.

Ecco alcune delle ulteriori dichiarazioni rilasciate all’inviato di Striscia:

“X Factor è tutto organizzato, non potevo nemmeno scegliere le canzoni da assegnare ai ragazzi e il motivo del mio allontanamento è che io li ho smascherati”.

“C’è una cricca italiana formata tra gli altri da Fedez, Dargen e Francesca Michielin, che decide tutto e che ha interessi economici connessi. Forse non pensavano che sarei arrivato al punto di rivelare la loro tresca”.

“Non hanno cultura musicale e quando la vedono ne hanno paura. Ma è di loro che dovremmo aver paura. In un mondo che dovrebbe insegnare l’inclusione, loro mi licenziano”.

“La battuta a Michielin su Ivan Graziani? Come fa una cantante a non sapere che è morto da anni?”.

E sulla lite con Ambra chiarisce:

“C’è stata una discussione, l’ho mandata a quel paese perché lei pensava che la stessi trattando male in quanto donna. Ma figuriamoci”.

E poi ritorna su Fedez aggiungendo ulteriori dettagli al racconto fatto in conferenza stampa.

“”Ti tolgo i pochi spiccioli che hai, demente. Sky dovrebbe fornire i video, dato che c’erano le telecamere accese”.

Morgan, raggiunto dalla figlia piccola conclude così il suo intervento, non risparmiando però un’ultima frecciatina a Fedez ed alla moglie, Chiara Ferragni: “Non inquadratela, io non prendo soldi per inquadrare i figli”.

Non conosciamo le dinamiche interne al programma, né alla sua produzione e non ci permettiamo di commentare le esternazioni di Morgan sull’argomento.

Una considerazione però va fatta, in generale, sull’atteggiamento del cantante che è ormai diventato un suo leit motiv.

Si definisce uomo di cultura, ne fa un suo vanto e, dal punto di vista musicale, difficile contraddirlo.

Se però andiamo a verificare gli ultimi mesi, abbiamo una lunga serie di suoi scivoloni per cui è stato fortemente criticato ed il suo modus operandi è sempre lo stesso: prima le scuse pubbliche, poi l’appellarsi all’incomprensione delle sue parole.

Da uomo di cultura come ama autodefinirsi, dovrebbe ben sapere che le parole hanno un peso e che può succedere nella vita di usarle in maniera inappropriata e, compreso l’errore, scusarsi.

Quando però ciò accade sistematicamente, sarebbe giusto dismettere i panni dell’incompreso ed iniziare a ridimensionare il proprio ego.

Detto ciò, ci saranno risposte alle pesanti accuse fatte da Morgan? O si tenterà di lasciar cadere tutto nell’oblio?

Ai posteri l’ardua sentenza.

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