La televisione ha bisogno di Giulia Salemi, Giulia Salemi non ha bisogno della televisione

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-09-20

Che la televisione italiana ormai costituisca un circolo chiuso dove chi sta dentro metta il cappello sulla sedia e non lasci spazio alle nuove leve ormai è cosa nota, che le nuove leve siano come presenza, spessore e impatto a volte superiori a coloro che fanno in modo che non abbiano spazio anche. Ci sono …

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Che la televisione italiana ormai costituisca un circolo chiuso dove chi sta dentro metta il cappello sulla sedia e non lasci spazio alle nuove leve ormai è cosa nota, che le nuove leve siano come presenza, spessore e impatto a volte superiori a coloro che fanno in modo che non abbiano spazio anche. Ci sono personaggi provenienti dal web che investendo sulle loro qualità e capacità hanno acquisito negli ultimi anni molti più fans e consensi di alcuni parrucconi che ormai popolano le reti televisive. Queste giovani promesse del piccolo schermo se ne stanno là, consapevoli delle proprie possibilità in attesa di potersi esprimere anche in TV.

Giulia Salemi ad esempio, 28 anni italo-iraniana, piacentina di nascita e traguardi professionali raggiunti da fare invidia a persone di mezza età, influencer con più di 1.700.000 followers su Instagram , testimonial di due brand di moda, conduttrice sulla piattaforma Mediaset di due programmi che hanno fatto e fanno il pieno di ascolti, uno dei quali completamente ideato e condotto da lei, imprenditrice e realizzatrice di una sua linea di costumi, un esempio per la sua generazione di self made woman con il sogno un giorno di diventare conduttrice televisiva su una delle reti generaliste è una delle giovani promesse che la TV dovrebbe prendere e mettere subito davanti alle telecamere

Ma davvero Giulia Salemi ha bisogno della televisione ? O questa televisione invecchiata e appesantita dalle solite facce avrebbe bisogno della freschezza, dell’esuberanza, della professionalità e della grinta di Giulia Salemi? La risposta è che Giulia Salemi non ha bisogno della televisione, ma è la televisione di oggi ad avere un gran bisogno di Giulia Salemi. Personaggi del genere non dovrebbero aver bisogno di aspettare il proprio turno, ma passare dalla porta principale senza bussare. Televisivamente parlando perderla per strada sarebbe un gran peccato, non riconoscerne le potenzialità televisive anche, non capire l’impatto sociale e l’esempio che Giulia  potrebbe offrire alla sua generazione e parlare a un bacino televisivo tra i più ostici equivale e mettere la testa sotto la sabbia.

Avere per i giovani un esempio del genere e un modello da seguire in un’ epoca piena di false sirene che promettono successo e soldi senza faticare, vedere una ragazza instancabile emergere per le proprie qualità e per i meriti raggiunti costituirebbe un messaggio mediatico esplosivo. La ragazza le qualità le ha ed i suoi traguardi li ha raggiunti, una moderna Chiara Ferragni con grandi ambizioni, quelle che è lecito avere alla sua età, raggiunte a piccoli passi e tenendo sempre i piedi ben piantati per terra.

Attualmente la giovane influencer e modella sta vivendo per sua stessa ammissione la storia d’amore più importante della sua vita insieme al fidanzato Pierpaolo Pretelli, conosciuto durante la scorsa edizione del Grande Fratello Vip, e quando amore e successi professionali camminano di pari passo il mix diventa esplosivo e travolgente, ieri si sono entrambi caricati sulle spalle le sorti della prima serata televisiva di Canale 5 scommessa vinta ancora una volta, sarebbe il caso che la televisione italiana cominciasse a contattare questi personaggi non solo per alzare lo share in serate difficilissime per gli ascolti, ma anche per dar loro in mano un microfono e una opportunità tutta per loro.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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