Jessica Selassiè, haters e fake news non fanno più paura, professionalità e semplicità le sue armi vincenti

Tra tutti coloro che hanno vinto un reality Jessica Selassiè è una vincitrice un pò atipica, è riuscita a non farsi travolgere e sconvolgere dalla grande notorietà che improvvisamente le è piovuta addosso sapendo gestire e dosare le apparizioni e le sue esternazioni. Da donna sicura dei suoi mezzi quale è diventata, ha trovato la forza di scrivere la parola fine su una ship che la avrebbe voluta protagonista, ma che avrebbe rischiato di risucchiarla facendola ripiombare nel clichè di una Bridget Jones in cui ormai non si riconosce più. La maggiore della Selassiè, come detto più volte, ha messo le ali, entrata bruco in un reality ne è uscita farfalla e donna sicura delle proprie azioni, capace di inventarsi e dare un proprio imprinting al suo modo di comunicare.

E’ raro trovare una ragazza che non sfrutti il gossip intorno a lei per creare hype su sè stessa e che al contrario dia appuntamento ai suoi fan per una serie di dirette Instagram con uno studio legale in cui si danno consigli su come fronteggiare i pericoli del web, senza mai porsi su un piedistallo anzi raccontando la propria esperienza di ragazza perseguitata e intimorita dagli haters e adesso sicura di sè perchè ha imparato a combattere i leoni da tastiera, coloro che provano a rendere insicuri gli altri perchè in verità sono insicuri loro stessi. Ed è proprio nella diretta di ieri che si è raccontata, rendendo pubblica la sua esperienza :

“Adesso mi faccio delle grasse risate però i primi giorni… io sono stata sei mesi senza telefono ed entro da sconosciuta. Esco ed ho vinto ed una grande fetta di pubblico mi ha amata. All’inizio ho letto delle cose e sono stati un po’ cattivi attaccando la sfera personale e ci sono rimasta male, sì. Sono più su Twitter ma non sono tantissimi per fortuna. Principalmente sono tutti dei fake ma a volte ci sono delle signore, dai 40 ai 60 anni che mi scrivono delle cattiverie assurde: ma non avete delle figlie? Ma fatevi una vita…”

Cosa spinga delle donne non più adolescenti, anzi la maggior parte delle volte mogli e madri a scrivere cattiverie a fare body shaming verso una ragazza che potrebbe essere loro figlia non ci è dato saperlo, anche se una risposta c’è ed è data spesso dall’invidia sociale o nel vedere nella persona oggetto della propria frustrazione ciò che in realtà si vorrebbe essere o si sarebbe voluti essere. Sollecitata dagli avvocati, Jessica ha parlato anche delle fake news comprese quelle che la hanno riguardata da vicino :

“Anche in questo ci sono passata. Io vi ho mandato un po’ di materiale e state lavorando su queste cose… Saluto i miei haters e li raccomando di non commentare troppo su Twitter. Poi magari le notizie vanno in tendenza e ci scrivono anche articoli: capisci? Sono fatti per acchiappare like. Io ho scoperto da poco Twitter e ci sono molti leoni da tastiera, ormai si sono un po’ spostati.”

Tutto questo alle 7 di sera con oltre 3000 persone che ascoltavano Jessica parlare e confrontarsi su argomenti legali e non di gossip, un modo diverso di comunicare e di farsi apprezzare, un modo diverso di usare i social e sfruttare per scopi sociali la loro forza, tutto questo organizzato e proposto da una ragazza di 26 anni e scusate se è poco…