Guendalina Tavassi, sfogo social, ecco chi la avrebbe aggredita

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-09-19

Durante diverse storie su Instagram Guendalina Tavassi ha voluto rispondere a chi la ha attaccata dopo che l’ex marito Umberto D’Aponte ha postato sui social un post dove la ha accusata di avere bloccato il suo contatto telefonico sul cellulare della figlia. Non è la prima volta che D’Aponte sfrutta i social parlando dei figli …

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Durante diverse storie su Instagram Guendalina Tavassi ha voluto rispondere a chi la ha attaccata dopo che l’ex marito Umberto D’Aponte ha postato sui social un post dove la ha accusata di avere bloccato il suo contatto telefonico sul cellulare della figlia. Non è la prima volta che D’Aponte sfrutta i social parlando dei figli al solo scopo di sminuire la ex moglie e di questo la Tavassi si era molto lamentata durante l’estate. La Tavassi ha voluto chiarire la vicenda del telefono bloccato e velatamente ha accusato D’Aponte dell’aggressione subita la scorsa settimana, ecco le sue parole:

“Chiariamo una volta per tutte, io ho bloccato quel numero di telefono sul cellulare di mia figlia perchè mi è stato detto dalle Autorità Competenti, questo non vuol dire che il padre non veda i figli, perchè li ha visti fino all’altro ieri poi non ha potuto, ma può chiamarli, può sentirli con il mio telefono, può vederli quando può e quando vuole. Detto ciò giochiamo a ‘Indovina Chi’ perchè vi reputo delle persone intelligenti, frattura composta del setto nasale, un occhio nero, sono stata al Pronto Soccorso, sono stata dalla polizia, secondo voi chi è stato? Chi?”

Il riferimento a D’Aponte è evidente e le affermazioni della Tavassi sono molto gravi e suonano come una vera e propria denuncia social, ovviamente non sta a noi sostituirci a coloro che stanno indagando sulla vicenda, ma la storia continua ad avere dei lati oscuri, come mai nonostante le sia stato chiesto il silenzio sulla vicenda la Tavassi ha voluto esternare sui social accusando non troppo velatamente il suo ex? A questo punto perchè non lo ha fatto subito? E soprattutto qualora fosse stato davvero  D’Aponte a malmenare la Tavassi e a procurarle tumefazioni del genere sarebbe il caso sparisse e non usasse i social per piangersi addosso. In uno Stato garantista fino a quando non c’è un colpevole nessuno è colpevole, ma in questo caso quello della Tavassi, parte lesa, suona come un vero e proprio atto d’accusa.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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