Guendalina Tavassi, “Mio marito in carcere dopo tutte le aggressioni che ho subito, ma la gente insulta me perchè lo ho denunciato”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-02-22

Ci siamo più volte occupati delle vicende di Guendalina Tavassi e dell’ex marito Umberto D’Aponte, dopo 3 aggressioni, un’auto vandalizzata e un provvedimento restrittivo non rispettato il marito dell’influencer è stato tradotto in carcere, nonostante tutto Guendalina continua a ricevere insulti soprattutto da donne che la accusano di aver fatto finire in carcere il padre …

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Ci siamo più volte occupati delle vicende di Guendalina Tavassi e dell’ex marito Umberto D’Aponte, dopo 3 aggressioni, un’auto vandalizzata e un provvedimento restrittivo non rispettato il marito dell’influencer è stato tradotto in carcere, nonostante tutto Guendalina continua a ricevere insulti soprattutto da donne che la accusano di aver fatto finire in carcere il padre dei suoi figli. L’ influencer è tornata in queste ore sui social per chiedere il silenzio a chi non sapendo sta pontificando dichiarando cose inesatte e rischiando che i suoi figli ignari che il padre sia in carcere lo vengano a sapere da estranei. In diverse storie Instagram pubblicate sul suo profilo l’influencer molto provata ha detto :

Mi ritrovo ennesimamente qua a dovervi spiegare le cose perché altre persone che non c’entrano nulla e non sono nulla si mettono in mezzo a parlare per cercare di tutelare i bambini, che tanto erano sempre presenti, in ogni situazione ci sono sempre stati, come anche nell’ultima aggressione, premeditata, avvenuta da due persone, dentro una macchina, davanti al figlio Sasi che lo implorava di fermarsi. Nessuno viene arrestato così. Io vengo attaccata perché lui va in galera? Io ho denunciato quindi sono una merda? Quindi quando muoiono le donne con i bambini allora poi dice poverina? Bravi, complimenti. La gente in galera ci va per quello che ha fatto, per tutte le denunce, nessuno si è inventato niente. Funziona che se tu violi la legge, la legge poi ti punisce, dopo anche tante cose, perché questa persona aveva una restrizione, un allontanamento che ha violato, ok? Dopo avermi rotto il naso, dopo le percosse, dopo le minacce, dopo gli inseguimenti, dopo tutte le scene che hanno dovuto subire i bambini perché erano sempre, sempre presenti i bambini, io ho cercato di sminuire perché loro sono traumatizzati, Sasi è scioccato, ha paura di uscire“.

Guendalina Tavassi ha chiesto infine il silenzio alla gente quantomeno a tutela dei suoi figli mostrando anche dei messaggi che le sono arrivati sui social in cui la accusano di aver mandato in galera il padre dei suoi figli :

Non potete capire cosa sto passando quindi vi chiedo per favore di non rompermi i cog…ni, di non mettervi in mezzo a questa storia perché io non ne voglio parlare e basta. C’è un processo, c’è la giustizia e per fortuna a volte la giustizia c’è. Vi chiedo la cortesia di mettervi una mano sul cuore e pensare a Guendalina come una persona umana, con dei figli, una mamma, che fa tutto da sola, che è sola in tutto e per tutto con tre figli. 

E adesso è arrivato veramente il momento di far lavorare giudici e avvocati e non sostituirsi a loro, dei tribunali social ne hanno tutti le tasche piene ci sono dei minori da tutelare, il silenzio in questo momento è la cosa più opportuna.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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