sabato, Luglio 27, 2024

ULTIMI ARTICOLI

CORRELATI

Grande Fratello, nessun richiamo a Varrese, è questo che vuole Mediaset?

Pur essendo doveroso, purtroppo eravamo consapevoli che il Grande Fratello non avrebbe preso alcun provvedimento disciplinare nei confronti di Massimiliano Varrese e dei suoi atteggiamenti nei confronti di Beatrice Luzzi.

Ci aspettavamo però, per coerenza con tutto quanto promesso per questa edizione del reality, quantomeno una presa di posizione da parte della produzione ed un richiamo “all’ordine” del concorrente.

Nulla di fatto, neanche questo è avvenuto; mentre il pubblico invocava a gran voce la squalifica, Varrese veniva addirittura invitato in studio per un confronto con Beatrice.

Volevano sedare la situazione direte voi; no, abbiamo assistito all’esatto contrario e le conseguenze si sono viste oggi.

Massimiliano ha continuato a perpetrare, come vogliamo chiamarle, le sue tattiche di gioco, arrivando addirittura ad affermare, vis a vis con la Luzzi “fai bene ad abbassare lo sguardo”.

Quello che lascia increduli è la totale assenza di reazioni degli altri coinquilini: ad ogni offesa, ogni “violenza verbale” di Varrese nei confronti di Beatrice nessuno interviene per sottolineare quanto tutto ciò sia sbagliato: l’avversione per quella che è, evidentemente, la concorrente “da battere” prevale sul buon senso.

Ora, stiamo parlando di un reality, di un microcosmo che dovrebbe rappresentare in qualche modo la realtà.

Davvero c’è qualcuno che pensa che tutto ciò sia una rappresentazione della realtà? Siamo davvero caduti così in basso da permettere che un gioco possa trasmettere un tale livello di tossicità?

Non si tratta del dualismo maschilismo contro femminismo, si va oltre: la violenza, verbale o fisica, è da condannare a prescindere da tutto.

Come può una giornalista del calibro di Cesara Buonamici, che ogni giorno si trova costretta a raccontare di omicidi e di guerra, restare indifferente davanti a tutto ciò? Il suo silenzio ci meraviglia e ci spaventa.

Cosa si è disposti a fare per esigenze aziendali, per una promozione, per un punto di share in più?

Come possono Alfonso Signorini e tutta la cricca degli autori, non mettere fine a questo scempio?

Questo Grande Fratello sembra, ormai, più che un reality, una sorta di Hunger Games.

 

I PIU' LETTI