La nuova edizione del Grande Fratello è iniziata da meno di 24 ore ma sta già regalando alcune perle che si distanziano dalla nuova linea editoriale pretesa da Pier Silvio Berlusconi. La sacra del finto perbenismo a cui abbiamo assistito nella prima puntata andata in onda ieri sera, dove si è tentato di rimarcare il più possibile l’umiltà delle vite dei nuovi concorrenti, non poteva far mancare le prime gaffe da parte degli stessi.
Durante la diretta di questa mattina, il calzolaio Lorenzo Remotti ha parlato più del dovuto, costringendo la regia a mutare l’audio. A quanto pare, Lorenzo è stato sgridato all’interno del confessionale dagli autori e ha pensato bene di raccontarlo apertamente agli altri concorrenti, nonostante per contratto è vietato riferire ciò che viene detto all’interno della porta rossa.
”Voi non avete capito niente, voi non sapete chi sono io!”
Non sappiamo esattamente il motivo per cui Lorenzo è stato richiamato dagli autori, però è chiaro a tutti che questo è il prezzo da pagare nel pretendere un finto populismo moralista all’interno di un programma televisivo che di autentico ha solo il colore della porta rossa, rimasta invariata dalla prima edizione.
Il Grande Fratello non rispecchia più la genuinità delle prime edizioni con personaggi sconosciuti graziati dall’assenza dei social media, vettori di polemiche e rivolte contro tutto ciò che non rispetta l’ideali degli spettatori.
La gente comune è spontanea e verace, incapace di indossare la maschera del personaggio e sottostare ai copioni che vengono imposti nell’industria dello spettacolo, anche le forzature comunicative ed espressive sono ben visibili agli occhi dei più astuti. Nelle loro reali professioni non esiste il burattinaio che muove il filo della loro vita, come invece accade nei reality show. Ci resta solo che aspettare e vedere se sapranno essere capaci di stare sul palco della televisione e mascherare i retroscena dei burattinai.
