Grande Fratello, Alfonso Signorini fuori dall’Ordine dei giornalisti, ecco i motivi

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-11-28

Eh no, non si tratta di una cacciata, ma di una scelta personale del conduttore del Grande Fratello, i detrattori di Alfonso Signorini dovranno riporre le loro trombette e i fuochi di artificio che avevano preparato pensando a una sua defenestrazione. D’altronde bisogna con tristezza ammettere che Don Alfonso nonostante la sua ipocrisia è un …

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Eh no, non si tratta di una cacciata, ma di una scelta personale del conduttore del Grande Fratello, i detrattori di Alfonso Signorini dovranno riporre le loro trombette e i fuochi di artificio che avevano preparato pensando a una sua defenestrazione. D’altronde bisogna con tristezza ammettere che Don Alfonso nonostante la sua ipocrisia è un acuto osservatore della realtà, offre ai suoi lettori le chiacchiere di cui hanno bisogno, ha percepito da tempo i segni di una società livellata verso il basso e offre alla medesima ciò di cui ha bisogno, una realtà alternativa, fatta di finti amori, di vacanze in barca e di ristoranti di lusso. Tutto ciò a cui gli amanti del gossip e delle riviste patinate anelerebbero.

Detto ciò la scelta di Signorini di rinunciare al tesserino da giornalista, ha una motivazione più venale, il conduttore ha cominciato a prestarsi alle telepromozioni, cosa in conflitto di interessi con il codice deontologico dell’Ordine dei giornalisti. D’altronde, per chi non fosse del campo e non lo sapesse, per scrivere sui giornali o sui portali, non serve alcun tipo di iscrizione a un Ordine, anzi all’Estero tali Ordini professionali neanche esistono.

Senza strumentalizzare il tutto quindi possiamo affermare che non accadrà nulla, Signorini continuerà a condurre il Grande Fratello e a dirigere la parte editoriale di CHI, in aggiunta potrà arricchirsi con i soldi di qualche sponsor senza che alcun Ordine se ne voglia a male.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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