GFVip6, Guenda Goria difende il padre “Se a levarsi le mutande fosse stato un ragazzo giovane non avreste detto nulla, anzi…”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-09-19

Amedeo Goria continua il suo particolarissimo Grande Fratello a colpi di passeggiate in mutande e avances alle coinquiline, dal primo giorno “preda” del sessantottenne ex giornalista RAI è Ainette Stephens, dapprima condividendo il letto con lei il giornalista si è profuso in grattini e smancerie non richieste poi ha intrapreso un vero e proprio corteggiamento …

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Amedeo Goria continua il suo particolarissimo Grande Fratello a colpi di passeggiate in mutande e avances alle coinquiline, dal primo giorno “preda” del sessantottenne ex giornalista RAI è Ainette Stephens, dapprima condividendo il letto con lei il giornalista si è profuso in grattini e smancerie non richieste poi ha intrapreso un vero e proprio corteggiamento nei confronti della ex gatta nera della TV che se dapprima è sembrata un pò renitente alle attenzioni di Goria, successivamente ha dichiarato in diretta TV che il giornalista per lei è un amico speciale e che se cambiasse modo di approcciare probabilmente un avvicinamento lo prenderebbe in considerazione.

Amedeo Goria le parole della coinquilina le ha interpretate in maniera un pò diversa e invece di approcciarsi con più garbo ha pensato bene di levarsi le mutande mentre erano nello stesso letto per poi infilarsi i boxer del pigiama. La Stephens non si è accorta di nulla essendo in quel momento impegnata a parlare con Carmen Russo, ma al web la cosa non è sfuggita e gli utenti hanno cominciato ad inondare i social con le loro proteste e chiedendo la squalifica di Goria.

Nel vedere il grande disappunto social nei confronti del padre, la figlia Guenda Goria ha ritenuto opportuno intervenire e sui social ha scritto ” E lo scandalo dove è?  Il suo percorso è appena cominciato! Mi piacerebbe che non venisse perennemente giudicato dai social. Se un giovane bello ci prova sono tutti felici, se lo fa un uomo in là con l’età chiediamo la squalifica. Questa è proprio una caccia alle streghe pesante e priva di ironia. Lui si diverte molto ed è simpaticissimo. Tra l’altro è voluto bene dai suoi compagni d’avventura. Quindi… Sì! Per il momento lo seguo con affetto e mi fa tanto ridere!”

Quindi per Guenda non sarebbe eccessivo che un quasi settantenne si smutandasse in diretta TV anzi lo trova divertente, questione di punti di vista oseremmo aggiungere. Voi cosa ne pensate?

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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