GF Vip, Marco Bellavia racconta perchè è finita la relazione con Paola Barale, ecco le sue parole

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-10-11

Fa piacere vedere gli enormi passi avanti fatti dalla medicina, siamo abituati a pensare ai depressi come gente apatica, stanca della vita, gente che ha perso le motivazioni e che ha bisogno di essere stimolata, Marco Bellavia invece nel giro di 8 giorni si è perfettamente ripreso, è presente sui social, commenta le puntate del …

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Fa piacere vedere gli enormi passi avanti fatti dalla medicina, siamo abituati a pensare ai depressi come gente apatica, stanca della vita, gente che ha perso le motivazioni e che ha bisogno di essere stimolata, Marco Bellavia invece nel giro di 8 giorni si è perfettamente ripreso, è presente sui social, commenta le puntate del GF Vip e concede interviste, non ultima quella a CHI. L’ex Vippone al giornale diretto da Alfonso Signorini ha raccontato come si sta riprendendo dal malessere che lo ha investito nella Casa del GF Vip e parlato anche del suo percorso professionale e sentimentale, in particolare, nel caso qualcuno dopo 25 anni ne avvertisse l’esigenza, ha svelato perchè è finita la relazione con Paola Barale :

Lei lavorava a La ruota della fortuna, io a Bim bum bam. Eravamo belli. Dopo tre anni è finita perché eravamo giovani, dovevamo fare le nostre esperienze. Dicevano che mi avesse lasciato perché era diventata più famosa di me, ma non era così. Avremmo dovuto anche sposarci, io le ho regalato un anello e lei mi ha regalato una Harley-Davidson. Poi ha sposato Gianni Sperti.”

Ha anche raccontato aneddoti sul suo periodo di maggior successo, ecco le sue parole :

In quegli anni per me era impossibile non montarsi la testa. Ho fatto disastri. Prima di Love me Licia non mi conosceva nessuno, dopo avevo 500 ragazzine sotto casa. Eravamo famosi come Eros Ramazzotti, come Gianni Morandi. Con i Bee Hive (il gruppo musicale del telefilm, ndr) riempivamo i palazzetti. Sono andato al concerto degli Spandau Ballet e, quando alcune ragazze mi hanno riconosciuto, è partito un boato: sono dovuti intervenire i poliziotti per portarmi al sicuro, è successo il finimondo.”

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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