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GF Vip, ecco i 5 nominati della puntata del 10 ottobre

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-10-11

Una puntata del GF Vip che ha avuto l’evoluzione di una dizi turca o di quelle telenovelas anni 80 che Patrizia Rossetti presentava in serie nei pomeriggi di Rete 4. Un appuntamento un pò lento che è uscito dai binari del reality per trasformarsi improvvisamente in Live Non è la D’Urso o Chi l’ha Visto. …

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Una puntata del GF Vip che ha avuto l’evoluzione di una dizi turca o di quelle telenovelas anni 80 che Patrizia Rossetti presentava in serie nei pomeriggi di Rete 4. Un appuntamento un pò lento che è uscito dai binari del reality per trasformarsi improvvisamente in Live Non è la D’Urso o Chi l’ha Visto. La lunga digressione su Mark Caltagirone è apparsa un pò too much, una scelta autorale probabilmente imposta da Signorini, vedremo se i dati di ascolto premieranno una scelta che da subito è sembrata opinabile

Peccato perchè la puntata era iniziata con il piede giusto e aveva offerto ottimi spunti, il confronto tra regine della TV in apertura, è servito a togliere parte di quell’aurea da primedonne che pervade sia Patrizia Rossetti che Pamela Prati, poi ancora con il confronto sul dissing Salatino- Quaranta con Sonia Bruganelli che ha praticamente asfaltato e chiuso la bocca a Cristina Quaranta e Elenoire Ferruzzi facendo notare a quest’ultima che il messaggio che deve lanciare è ben diverso che arrabbiarsi e mettere il muso per un massaggio. Infine la sorpresa ad Amaurys con la speranza che la visita della moglie lo induca a farla finita con le lagne. Non capiremo mai i motivi di piangere e lagnarsi per la lontananza dopo aver firmato un contratto per un reality che dovrebbe durare 6 mesi, va bene la malinconia, ma una lagna continuata anche no.

Dei quaranta minuti su Mark Caltagirone ci siamo già espressi, uno spazio tale da far saltare il blocco sui Donnalisi. Tornati in casa, mentre molti telespettatori si erano sparpagliati su altri lidi televisivi, Antonella Fiordelisi ha vinto il televoto e mandato Gegia direttamente al televoto per giovedì. Nomination come sempre piena di coltellate simboliche e cattiverie pronunciate senza alcuna remora, al televoto al temine ci vanno in 5, a Gegia faranno compagnia Charlie Gnocchi, Nikita Pelizon, Attilio Romita e Giaele De Donà. Prima del brano di chiusura la frecciatina di Giulia Salemi per il poco tempo concessole, ascoltare il sentiment social della modella italo-iraniana sarebbe stato sicuramente più interessante di 40 minuti dedicati a una vicenda di quattro anni fa. All’1,25 Alfonso Signorini ha mandato tutti a dormire, appuntamento a giovedì.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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