GF Vip, Ainett Stephens contro Sonia Bruganelli “Mi sono sentita giudicata”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-20

Ainett Stephens sembra non avere ancora digerito le critiche subite da Sonia Bruganelli in occasione dell’ormai famigerato episodio sulle presunte offese razziste subite da Soleil Sorge. Sia la prova televisiva che l’influencer italo-americana hanno dimostrato che quel “Non urlate come le scimmie” non era un riferimento personale e discriminatorio per gli afro-discendenti, ma un modo …

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Ainett Stephens sembra non avere ancora digerito le critiche subite da Sonia Bruganelli in occasione dell’ormai famigerato episodio sulle presunte offese razziste subite da Soleil Sorge. Sia la prova televisiva che l’influencer italo-americana hanno dimostrato che quel “Non urlate come le scimmie” non era un riferimento personale e discriminatorio per gli afro-discendenti, ma un modo come un altro per dire di fare silenzio, pertanto a cavalcare l’onda discriminatoria allora come adesso non è Soleil, ma la stessa Stephens. In una intervista a Nuovo TV la ex gatta nera si è scagliata contro Sonia Bruganelli “colpevole” di averla giudicata in quella occasione per non avere accettato le scuse di Soleil “Pur di difendere Soleil, l’opinionista del Grande Fratello Vip 6 mi ha aggredita verbalmente chiedendomi perchè non volessi accettare le sue scuse e mettendomi così sotto giudizio… Nessuno può comunque imporre ad un altro di perdonare… Soleil ha offeso diverse persone e questo la gente l’ha capito…”

In verità la gente ha capito quanto la Stephens abbia sfruttato un argomento delicato come il razzismo per attaccare Soleil conferma ne è il fatto che l’italo americana è ancora in Casa mentre la conduttrice venezuelana è tornata a casa, la sua, già da diverse settimane. La Stephens al settimanale ha voluto esprimere un suo giudizio anche sulla strana situazione che si è creata tra Alex Belli, Soleil Stasi e Delia Duran sua amica “Lui è il primo che dovrebbe comportarsi in modo adeguato… Lei poi si è strusciata sotto alle lenzuola con un uomo sposato…”  Non c’è niente da fare, c’è chi riesce a far parlare di sè per ciò che sa fare e chi per apparire deve infilarsi nelle situazioni altrui o sminuire gli altri, questione di scelte.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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