GF Vip 7, Prati Gate, va in scena il secondo tempo, Signorini snatura il reality e lo trasforma in un programma di inchiesta

C’era una volta il GF Vip verrebbe da domandarsi nel vedere la prima portata che Alfonso Signorini ha servito stasera ai telespettatori, un polpettone sul Prati Gate che ha trasformato il clima ludico e trash di un reality televisivo in un’aula di tribunale.

L’opera di ripulitura di Pamela Prati dopo questa sera ci auguriamo sia completata perchè un’altra ora sulla premiata ditta Prati-Perricciolo- Michelazzo difficilmente riusciremmo a sopportarla. Una cosa è certa, a quei telespettatori che poco masticano di affari legali, praticamente la maggioranza, Alfonso Signorini ha dato bere che Pamela Prati è uscita pulita e non è stata indagata per la vicenda, ma la verità è un’altra, la Prati non è stata indagata per la sostituzione di persona che ha visto un bambino di 9 anni interpretare il ruolo di Sebastian, figlio dell’inesistente Mark Caltagirone.

Pamela Prati in quella circostanza è stata parte lesa, per forza di cose non sarebbe potuta essere parte in causa, ciò che bisognerebbe appurare è se la Prati e la Perricciolo fossero partner in crime in tutta la vicenda, se la Prati dopo essersi resa conto del raggiro da vittima è diventata complice.

Per il nostro equilibrio mentale preferiamo rimanere con il dubbio piuttosto che addentrarci per settimane in un ginepraio  di video e documenti che ormai sanno di stantio, chiudiamola qui, nella speranza che il Prati Gate torni nel sarcofago da dove è stato tirato fuori.

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