Ci siamo resi conto di non esserci mai veramente congratulati con Alfonso Signorini e tutti gli autori del Grande Fratello per l’attenzione posta nella scelta del cast di quest’anno e vorremmo fare ammenda.
Al di là di Beatrice Luzzi e Vittorio Menozzi, per cui faremo sicuramente un ringraziamento a parte, vorremmo sottolineare lo spessore di personaggi come Giuseppe Garibaldi, Anita Olivieri, Massimiliano Varrese, Sara Ricci, solo per citarne alcuni, quelli che sicuramente stanno dando o hanno dato il meglio di sè.
Ed è proprio da uno dei sopra citati che vogliamo cominciare il nostro mea culpa per la dimenticanza, Giuseppe Garibaldi.
Un uomo che ci ha dato, sin dal primo momento, senza farlo pesare, dimostrazione della sua cultura, della sua empatia, del suo spessore umano, oltre a fornirci grandi lezioni di lingua italiana, un Alberto Manzi in versione moderna.
Le sue esternazioni, i suoi comportamenti da elogiare sono tali e tanti che non potremmo citarli tutti, non basterebbero mille articoli per farlo.
Scegliamo, perciò, l’ultimo episodio in ordine cronologico.
Con un atto che sottolinea la sua immensa magnanimità, Giuseppe ha voluto far sapere all’Italia intera di aver accettato gli omosessuali, con fatica ma li accetta.
Che dire? La comunità LGBTQIA+ ora può smettere di lottare per i propri diritti, Alessandro Zan ha camminato affinché Garibaldi potesse correre.
Per cui grazie ad Alfonso Signorini, non credevamo ci saresti riuscito, ma ci hai stupito ancora una volta.
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