lunedì, Maggio 20, 2024

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Georgette Polizzi, quando la malattia non abbatte ma fortifica, il racconto della sua coraggiosa battaglia

Georgette Polizzi è una nota influencer, stilista e imprenditrice nota al grande pubblico grazie alla partecipazione accanto al compagno, ora marito, Davide Tresse, al programma di Maria De Filippi: Temptation Island.

È proprietaria di un suo marchio d’abbigliamento: “GeorgettePol” e inizia la sua carriera nel panorama della moda disegnando t-shirt.

Chi è Georgette Polizzi?

Nasce a Vicenza il 22 maggio 1982. Vive un’infanzia non rosea: perde la madre molto presto uccisa dall’ex compagno, vive con la convinzione che anche il padre fosse prematuramente scomparso, salvo scoprire molti anni dopo, che fosse vivo, cerca di riavvicinarsi alla figlia, ma muore prematuramente anche lui prima di riuscire a rivederla. 

La carriera

Georgette nasce come stilista nel 2011 e diventa co-fondatrice di alcuni brand iniziando a disegnare t-shirt originali.

Nel 2016 partecipa col compagno, Davide Tresse, a Temptation Island condotto da Filippo Bisciglia.

Dopo l’esperienza televisiva fonda un suo proprio marchio: “GeorgettePol” aprendo anche un sito web personale sul quale racconta la sua vita privata.

Tra le tante esperienze in te vi è anche quella a Live – non è la D’Urso e a Seconda vita su real time.

Nel 2020 esce il suo libro autobiografico: I lividi non hanno colore.

Nel 2021 Georgette e Davide partecipano al programma su Real Time: d’amore e d’accordo vip.

 

Vita privata

 

Nel 2018 Georgette e Davide si fidanzano ufficialmente e nell’ottobre 2019 convolano a giuste nozze. Il 22 marzo 2022 Georgette nonostante le mille difficoltà incontrate da alla luce sua figlia Sole. 

Prima di questo bellissimo evento, che ha portato nella vita di Georgette e Davide tantissima felicità, nel 2018 scopre di avere la Sclerosi Multipla condividendo con i suoi follower gioie e dolori del suo percorso di rinascita.

Il lungo percorso di rinascita

Il 23 Aprile 2018 Georgette scopre di essere affetta da Sclerosi Multipla le sue parole per descrivere il periodo vissuto:

Io non mi sentivo già bene, però ho voluto fare ugualmente l’opera day. Quel giorno sono venute circa 400 persone, ma il mio corpo mi stava già abbandonando – ha iniziato a raccontare la Polizzi. Non avvertivo più stimoli sul mio corpo. Quando le persone mi abbracciavano non sentivo nulla. Davide mi porta a casa, vado in bagno e sono caduta. Non ho più avuto il controllo del corpo”.

Arrivati dal dottore Georgette scopre di essere malata:

Penso che il Signore non poteva darmi castigo peggiore. Tra tutte le malattie, mi ha dato la sclerosi multipla che è la malattia della stanchezza. Io, che sono una che lavora sempre, faccio fatica a credere che possa avere questa cosa qui – ha continuato a spiegare la Polizzi, tornando ai giorni trascorsi in ospedale spiega – i medici parlavano e in corridoio ho sentito la parola SLA. Li ho pensato che volevo ammazzarmi. Volevo uccidermi.” “Poi sono arrivati da me con una carrozzina e quel giorno ho pianto 24 ore su 24. Non riuscivo ad immaginare me su una carrozzina così”.

La sua grinta e tenacia l’hanno aiutata a reagire alla malattia e alle sue difficoltà quotidiane, seppur in lei rimane la consapevolezza che il problema e le “crisi” possono tornare a bussare nel suo quotidiano quando meno se lo aspetta.

Per aiutare la ricerca Georgette ha anche fondato un’associazione volta a raccogliere del denaro, che lei, mensilmente, devolve all’associazione AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che che aiuta gli affetti da questa patologia e grazie ad esse se prima gli affetti da Sclerosi Multipla rimanevano paralizzati, oggi grazie alla ricerca, si possono permettere di condurre una vita quasi normale.

Il racconto della sua quotidianità: “la porta azzurra”

La fatidica “porta azzurra” citata da Georgette non è altro che la porta che lei negli ultimi 4 anni ha varcato diverse volte nell’ospedale San Bartolomeo di Vicenza.

La stilista in uno sfogo sui social scrive:

Anche questa mattina varco lei “la porta azzurra”. Una porta che negli ultimi 4 anni ho varcato diverse volte. Alcune volte la varcavo con il cuore felice perchè sapevo che mi avrebbe portato a migliorare, altre volte con il cuore in gola perchè dovevo scoprire l’esito di qualche esame. L’ho varcata anche con le gambe stanche e con il fiato corto per la fatica. Questa porta azzurra ha visto 1000 lati di me. Mi ha vista in sedia a rotelle e poi zoppicante ma mi ha anche vista saltellare, mi ha vista con il pancione felice e speranzosa. Qualche volta mi ha vista con gli occhi pieni di lacrime a la maggior parte delle volte mi ha vista sorridere senza sosta.”

Infine un inciso con cui ha raccontato il coraggio con cui ha affrontato il momento in cui la malattia si è ‘risvegliata’ :

In questi giorni la varcherò ogni mattina perchè sembra che la bastarda si sia svegliata. Ogni mattina sarò qui a fare le infusioni di cortisone per farla tornare a dormire. Questa mattina a differenza delle altre volte l’ho varcata pensando alla mia bambina e al fatto che vincerò come sempre ma non per me, questa volta vincerò per lei”.

Queste le toccanti parole che Georgette Polizzi utilizzava a Luglio 2022 per illustrare il suo lungo e perpetuo percorso contro la malattia.

Georgette Oggi

Oggi Georgette si mostra come una donna felice, felice del suo matrimonio con un uomo che la ama e la sostiene, felice di aver realizzato il sogno di avere un figlio dopo un percorso non facile e abbastanza doloroso, felice e realizzata dal suo lavoro che è per lei come una coperta di Linus in cui rifugiarsi nei momenti di maggior sconforto.

Georgette è una donna forte capace, come nelle sue opere, di reinventarsi continuamente.

In uno dei suoi ultimi post su Instagram scrive:

Attraverso le difficoltà della vita, ho visto la mia forza riflettersi. Guardandomi allo specchio, ho rivisto la vecchia me, ripercorrendo ogni sfida che ho affrontato. Ho ricordato le volte in cui la vita è stata crudele, le lacrime versate e le ferite guarite. Ma ho anche rivissuto le emozioni che mi hanno fatto sentire viva. Ho ricordato gli obbiettivi raggiunti, i traguardi conquistati e le follie commesse. E rivolgendo lo sguardo alla vecchia me, ho detto con orgoglio che sono fiera di tutto ciò che ho fatto e delle battaglie che ho superato. Sono fiera della donna che sono diventata e della madre che sono. So che la vita mi riserverà ancora molte gioie. Devo solo continuare a credere, perchè le cose belle e i sogni si realizzano quando si ha il coraggio di inseguirli. Guardati nello specchio, sorridi alla tua storia e sappi che sei forte. Le rotture della vita ci rendono più forti, e ogni frammento ci porta più vicini alla realizzazione dei nostri sogni. Credi in te stesso, affronta le sfide con coraggio e continua a costruire la tua strada verso la felicità”.

Un messaggio che suona come un life motive, il punto di congiunzione tra un passato che l’ha resa chi è oggi e un presente fatto, seppur pregno di difficoltà, dei sorrisi della sua bimba e dell’amore di suo marito.

Non sempre la malattia è solo un male per chi la vive, ma è un motore attraverso cui partire nel proprio percorso di rinascita, è un incentivo in più nella comprensione dell’essere e delle bellezza delle piccole cose.

Siamo una società in continuo divenire, in cui il tempo viene visto come metro di giudizio e non come limite, ricordiamoci sempre che esso è limitato e per quanto la vita sia difficile, sia impetuosa o beffarda, va vissuto a pieno senza rimpianti, ed è questo che Georgette Polizzi insegna quotidianamente attraverso il suo sorriso e la sua forza.

Mariangela Ragno
Mariangela Ragno
Nata in Sardegna precisamente a Cagliari nel 1993. Aspirante Writer. Sognatrice incallita, esperta di moda soprattutto nel campo dell’Hair. Ho collaborato per diversi anni nel campo dell’Hairstylist e della moda. Mi ha da sempre appassionato viaggiare per scoprire nuove culture e la musica in tutte le sue declinazioni.

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