Fedez, duro attacco ad una attivista per avere sminuito la sua malattia, ecco le sue parole

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-08-29

Questa volta l’ira di Fedez si è abbattuta su una attivista, tale Serena Mazzini, una tuttologa new generation di queste che hanno la verità in tasca e la sventolano in perfetto stile populista al solo scopo di avere interazioni e visibilità. Rispondendo a una storia di Chiara Ferragni, una sorta di invito alle donne ad …

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Questa volta l’ira di Fedez si è abbattuta su una attivista, tale Serena Mazzini, una tuttologa new generation di queste che hanno la verità in tasca e la sventolano in perfetto stile populista al solo scopo di avere interazioni e visibilità. Rispondendo a una storia di Chiara Ferragni, una sorta di invito alle donne ad essere padrone del proprio corpo, la Mazzini ha fatto la distinzione tra Fedez e gente comune, sminuendone il tumore e scrivendo con ironia che il rapper è guarito in tre giorni, questo il testo :

Ciao Chiara! Grazie per questo ennesimo depotenziamento del dibattito politico!  Allora ti aspettiamo in piazza a lottare per: Salario minimo garantito con aggiustamenti in base all’inflazione. Patrimoniale sui grandi redditi e sugli extra profitti di aziende come Eni. Ban ai jet. Diritto all’abitazione. Diritto alla salute, che sia reale, perché anche a noi comuni mortali piacerebbe sconfiggere il cancro in 3 giorni invece di essere in attesa per una colonscopia da 7 mesi.”

La risposta decisa di Fedez non si è fatta attendere e attraverso una serie di storie Instagram ha scritto :

Non è la prima volta che questa attivista appoggiata da giornalisti e artisti gioca sulla mia malattia, dicendo che sarei guarito in 3 giorni da un tumore come se fosse stato tutto uno scherzo. Giocare sulla mia guarigione come se fosse una colpa oltretutto senza sapere che sono stato operato d’urgenza tramite sistema sanitario nazionale come qualsiasi comune mortale. Se solo sapessi le conseguenze di un intervento che ha delle conseguenze irreversibili forse non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. Io non sono guarito in 3 giorni. Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura. Scusate lo sfogo ma credo che a tutto ci sia un limite. Io so quello che ho passato e non lo auguro a nessuno. Ma soprattutto mai mi permetterei di dileggiare o sminuire in questo modo. Anche se dovesse trattarsi del più stronz* o ricco su questo pianeta.”

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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