Ermal Meta presenta il suo nuovo album “Tribù urbana” e parla della sua partecipazione al Festival di Sanremo
Si è conclusa pochi minuti fa la conferenza stampa con Ermal Meta a cui mondotv24 ha partecipato. In questa occasione il cantautore ha presentato il suo nuovo album, in uscita il 12 marzo, “Tribù Urbana”, che contiene sia il brano “No Satisfaction”, singolo attualmente in radio, sia il brano “Un milione di cose da dirti” (per leggere il testo clicca QUI) con cui Ermal si presenta al 71° Festival di Sanremo.
Un album che incorpora tinte rock a quelle più classiche della musica italiana. L’album si compone di 11 tracce ed ognuna racconta una storia diversa in cui si intrecciano vari temi.
Ad Ermal è stato chiesto quale lavoro è stato fatto sulla ricerca dei suoni contenuti nel nuovo album e quanta è la voglia di tornare a cantare dal vivo:
“Ho una voglia immensa di portarlo dal vivo. Io in genere mi immagino di essere sul palco e di scrivere in diretta. Questa volta ho fatto il contrario mi sono messo in platea immaginando di essere parte del pubblico. La maggior parte delle persone va ai concerti non solo per la musica ma per cantare e quindi ho scritto dei testi che possono essere cantati a squarcia gola. Per quanto riguarda i suoni per certi aspetti sono rimasto sul classico ma non sono rimasta all’interno di un genere ho provato a metterci dentro un po’ tutto quello che ho provato e ascoltato in questo momento. Non c’era all’orizzonte un tour negli stadi, è vero però che il covid mi ha messo il bastone fra le ruote cambiando il volto del nostro mondo. Dopo noi saremo cambiati per sempre nonostante la capacità dell’essere umano di dimenticare ciò che fa male rispetto a ciò che fa bene. Ho anche però potuto riflettere su come ritornare sui palchi. “
Per quanto riguarda invece la sua partecipazione a Sanremo:
“Sinceramente non mi aspetto di andare li e fare una scorpacciata. ci vado con spirito diverso. Tornare dopo aver vinto potrebbe risultare un po’ arrogante ma io vado per un motivo in particolare cioè che il festival di Sanremo in questo momento è l’unico palco da cui si può cantare. Nella canzone non ho voluto utilizzare volutamente dei nomi per non confinare e renderla fiabesca. Succede spesso che quando due persone si vogliono bene non esistono più i nomi non ci si chiama più per nome. E’ una canzone d’amore verticale che parte da qui e cerca di salire. ”
“Non ho messaggi particolari da mangiare ci vado con un proposito squisitamente musicale. Cercherò di cantare al meglio la mia canzone e la mia cover e mi interessa che chi mi ascolta si emozioni insieme a me perché sicuramente io sarò molto emozionato. Per me si tratta solo di questo.”
“Il disco ha sicuramente un’anima molto più rock. Quel tipo di suono mi è rimasto dentro perché in qualche modo li affondano le mie radici. Ho deciso di portare a Sanremo un milione di cose da dirti perché non avevo mai portato un brano di questo genere al Festival”.
“Penso che per noi cantanti l’assenza di pubblico non sarà particolarmente un problema, alla fine cantiamo per tre minuti, anche se sicuramente non è bello. Penso che la maggior difficoltà ce l’avranno i due conduttori, Amadeus e Fiorello, perché non sarà facile parlare per tante ore a delle sedie vuote. Quindi la mia solidarietà non va né ai miei colleghi né a me stesso ma a loro.”
“‘Un milione di cose da dirti’ nasce tre anni fa quando stavo attraversando un momento particolare perché iniziavo la carriera da solista e la mia vita era percorsa da piccole, grandi scosse e avevo un blocco e l’unica cosa che potevo fare era scrivere una canzone per potermi liberare. Mi sono messo in gioco parlando con qualcuno che in quel momento li non c’era e per questo sono riuscito a scrivere in maniera così aperta. La canzone l’ho scritta in 10 minuti. La considero una semiretta che parte ma non sai dove va a finire. la voglio lasciare aperta, è una canzone d’amore che per me ha la gioia della consapevolezza di aver avuto qualcosa di importante.”
Tante le domande sulla serata dei duetti in cui Ermal Meta Canterà “Caruso” di Lucio Dalla (dall’album “DallAmeriCaruso” del 1986) insieme con la Napoli Mandolin Orchestra. (Per leggere tutti gli altri duetti clicca QUI )
“Ho scelto Caruso di Lucio Dalla perché era quella che tutti mi sconsigliavano di fare, perché io sono fatto così, cerco di andare sempre contro i consigli anche se sono saggi. Preferisco provare a superare i miei limiti, mettermi i guanti di velluto e provare a toccare ciò che è intoccabile. Ci volevo provare a misurarmi con questa canzone, non con Lucio Dalla perché con lui nessuno si può misurare. L’idea è nata così:
Io un giorno mi sono messo al pianoforte e ho registrato Caruso e l’ho mandato a Diego Calvetti, il maestro che mi dirigerà, per fare un arrangiamento che fosse degno e gli ho suggerito che avrei voluto farla con dei mandolini perché quella canzone più di tutto rappresenta la “napolitanità”. Ed è li che è nata la collaborazione con la Napoli Mandolin Orchestra. Anche se non ci saranno per motivi di sicurezza tutti ma saranno presenti solo 4 membri. La canzone napoletana non mi ha formato ma io sento un legame molto forte con Napoli, anche se non c’è una ragione di chiara di questo, ma la prima volta che ci sono andato mi sono sentito a casa, non lo so nemmeno spiegare. Io ritengo che Napoli sia la rappresentazione in una città dell’Italia intera. Chi non capisce Napoli non può capire l’Italia anche musicalmente.”
Ci uniamo al grande ‘in bocca al lupo’ per Ermal Meta e non vediamo l’ora di ascoltarlo dal palco della 71° edizione del Festival di Sanremo.
Biografia
Autore, produttore, polistrumentista e cantante, Ermal Meta muove i suoi primi passi come front-man del gruppo La Fame Di Camilla, con i quali realizza tre album in studio “La Fame di Camilla” (2009), “Buio e luce” (2010) e “L’attesa” (2012). Sin dagli esordi, il gruppo è stato protagonista di un’intensa attività live che li ha portati ad esibirsi su quasi 500 palchi in tutta la penisola, arrivando a suonare all’Heineken Jammin’ Festival, salendo sullo stesso palco di Stereophonics, The Cranberries e Aerosmith, e a partecipare al Festival di Sanremo 2010, presentando in gara nella sezione Giovani il brano “Buio e luce”, che diventa in poco tempo una canzone di grande successo.
Archiviata l’esperienza di gruppo, Ermal Meta intraprende l’attività di autore, che nel corso degli anni lo ha portato a firmare brani per importanti interpreti italiani come, tra gli altri, Marco Mengoni, Francesco Renga, Emma, Annalisa, Chiara Galiazzo, Patty Pravo (con cui ha duettato), Clementino, Francesco Sarcina (al cui disco ha lavorato anche in qualità di produttore e arrangiatore), Lorenzo Fragola, Elodie; sempre come autore, ha vinto l’edizione 2016 di Amici (Sergio Sylvestre / “Big Boy”) e di The Voice (Alice Paba / “Parlerò d’amore”).
Il percorso da solista lo porta ad entrare a far parte della colonna sonora della serie televisiva “Braccialetti Rossi” con il brano “Tutto si Muove” e in “Braccialetti Rossi 2” con il brano “Volevo perdonarti, almeno”.
A febbraio 2016 Ermal pubblica il suo primo album da solista, “UMANO” (su etichetta Mescal), presentato al Festival di Sanremo con il brano “Odio Le Favole”, che si è aggiudicato il 3° posto tra le Nuove Proposte. Il testo del brano riceve una menzione speciale dal Premio Lunezia, gli ascoltatori di RTL 102.5 decretano “Odio le favole” miglior brano in gara al Festival di Sanremo e il video – realizzato da Marco Serpenti per la BudabØ Film – viene invece premiato con il SoundiesAwards dalla Lucana Film Commision come migliore.
L’estate 2016 è stata all’insegna della musica dal vivo, con concerti in prestigiose location come Piazza Cattedrale in occasione di Asti Musica e l’Anfiteatro Romano di Lecce, e di partecipazioni a manifestazioni come Il Premio Lunezia, Premio Città di Ancona, Meraviglioso Modugno.
Il 26 luglio viene premiato a Livorno – Spazio d’Autore – come miglior autore e interprete dell’anno 2016.
Da “Umano” vengono estratti anche i singoli “Volevo Dirti”, affiancato da un video realizzato con contributi dei suoi fan e dedicato alla sua fan base, I Lupi di Ermal, e “A parte te”, brano presentato in anteprima al Coca Cola Summer Festival in Piazza del Popolo a Roma e diventato un classico della musica d’autore italiana, grazie anche al forte successo radiofonico.
In autunno, l’Umano Tour ha toccato i maggiori club italiani, accompagnato dalle note del più recente singolo, “Gravita Con Me”, affiancato da un suggestivo e visionario video firmato dal noto youtuber Cane Secco.
A febbraio 2017 Ermal torna sul palco del Festival di Sanremo, in gara tra i big con il brano “Vietato morire”, con il quale si aggiudica il podio, il Premio della Critica Mia Martini e il Premio per la miglior cover (per l’interpretazione di “Amara Terra Mia” di Domenico Modugno).
Il 10 febbraio esce “VIETATO MORIRE”, doppio album contenente i 9 brani di “Umano” e 9 nuove canzoni, tra le quali spicca una canzone destinata a diventare un evergreen: “Piccola Anima” cantata con Elisa.
Nel mese di marzo, Ermal Meta è stato scelto come giudice della sedicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi e poco dopo – ad aprile – inizia il “Vietato morire tour”, che si conclude a ottobre dopo una serie di date sold out.
Il 23 maggio dello stesso anno, a Palermo, insieme ai rappresentanti delle maggiori cariche istituzionali italiane, Ermal è presente alla commemorazione del XXVesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio; 4 giorni dopo si aggiudica il Best New Artist per i Tim Music Awards di MTV.
A giugno è tra i grandi protagonisti dei Wind Music Awards per l’Oro dell’album “Vietato Morire” e per il Platino dell’omonimo singolo.
Oltre a “Piccola Anima”, vengono consegnati alle radio “Ragazza paradiso” e “Voodoo Love” quest’ultimo cantato con Pau degli Jarabe De Palo.
Dal 1° al 19 novembre, con 12 tappe tra Europa, Stati Uniti e Canada, Ermal Meta è stato l’headliner di HIT WEEK, il più importante festival di musica italiana nel mondo.
A 9 mesi esatti di distanza dalla pubblicazione di “Vietato Morire”, esce a chiusura del progetto la Deluxe Edition con 3 CD e un ricchissimo booklet fotografico; oltre a “Umano” e a “Vietato Morire”, l’inedito album “Voodoo Play” racchiude tre bonus-track (mai pubblicate su CD) e 6 brani registrati live.
A novembre si aggiudica il Best Italian Act agli MTV EMA di Londra e a pochi giorni di distanza arriva la certificazione platino per l’album “Vietato morire”.
A febbraio 2018 vince il 68esimo Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”, presentato da Ermal Meta in coppia con Fabrizio Moro, e scritto a sei mani con Andrea Febo. La canzone è stata affiancata da un video realizzato da Michele Placido.
Il singolo viene anche presentato all’Eurovision Song Contest di Lisbona, in Portogallo, aggiudicandosi il 5° posto nella classifica finale.
“NON ABBIAMO ARMI” (etichetta Mescal e distribuito Sony Music) è il terzo progetto solista dell’artista: l’album debutta in classifica direttamente al 1° posto e ad un mese dalla pubblicazione, viene certificato Oro.
Il 31 marzo sono state consegnate le chiavi della città di Bari a Ermal Meta. Una cerimonia analoga si è ripetuta a Tirana in occasione del concerto in Piazza Scanderbeg tenutosi il 1° giugno davanti a circa 30.000 persone; il giorno seguente, il Sindaco gli ha consegnato le chiavi della capitale albanese.
Il nuovo album viene presentato dal vivo il 28 aprile al Mediolanum Forum di Assago in occasione di un concerto speciale completamente sold out dove il cantautore si è esibito con ospiti d’eccezione, quali Antonello Venditti, Elisa, Jarabe De Palo, Fabrizio Moro e il suo precedente gruppo La Fame di Camilla.
Da giugno a ottobre Ermal e la sua band girano la penisola con il “Non abbiamo armi tour” (che registra oltre 100.000 paganti). Oltre ai numerosi concerti, prende parte al Concerto del 1° Maggio, Wind Music Awards, Wind Summer Festival, Battiti Live.
L’8 settembre, con Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia e Nek, Ermal è protagonista di “Musica per Emergency”: un grande concerto in Piazza Fiera a Trento durante il quale Fabrizio Moro ed Ermal Meta si sono esibiti anche in coppia sulle note di “Non mi avete fatto niente”.
A gennaio 2019, Ermal parte per un tour teatrale insieme al GnuQuartet: per l’occasione, i brani vengono riarrangiati per viola, violino, violoncello e flauto. La prima data del tour, agli Arcimboldi di Milano, va sold out in 24 ore.
Sempre a gennaio, esce il nuovo singolo “Un’altra volta da rischiare”, brano scritto e cantato con J-AX e incluso, insieme all’altro inedito “Ercole”, nel cofanetto “NON ABBIAMO ARMI – IL CONCERTO” (distribuito Sony): 2 CD nella versione standard; 3 CD + il doppio DVD del concerto sold out al Forum di Assago dell’aprile 2018 + un ricco booklet fotografico nella versione Deluxe
Dopo tre anni di tour, Ermal il 20 aprile saluta il suo pubblico con una grande festa in musica al Forum di Assago, nel giorno del suo compleanno.
Partecipa a Meraviglioso Modugno 2019, dove gli è stata consegnato il Premio Modugno – istituito per la prima volta dalla famiglia del cantautore – a lui assegnato per la magica interpretazione di “Amara Terra Mia” che premia anche gli importanti traguardi professionali raggiunti da Ermal Meta, e a “Musica Che Unisce”, abbraccio virtuale di una trentina di artisti a favore della raccolta fondi destinata alla Protezione Civile, al lavoro per arginare il dolore prodotto dal Covid-19 e andato in onda su Rai 1 il 31 Marzo 2020.
“Questo non è buio sono solo gallerie…” è la frase iniziale di “Finirà Bene”, una canzone scritta a gennaio, presentata in un primo momento all’inizio di marzo con un toccante arrangiamento acustico su Instagram, e a sorpresa in radio dal 1° maggio in un’energica versione che ha subito conquistato tutti, anche grazie alla particolarissima performance realizzata per l’Edizione Straordinaria del Concerto del 1° Maggio. Sempre durante quest’appuntamento, con Bugo ha cantato “Mi Manca”, riproposto anche a Battiti Live 2020 insieme a “Finirà Bene” e ad una suggestiva “Vietato Morire”, eseguita voce e chitarra dalla Terrazza del Teatro Margherita di Bari.
In un’estate povera di eventi live che ha messo in ginocchio tutto il mondo musicale, Ermal è stato tra i protagonisti dei Seat Music Awards e dell’Edizione Speciale 2020 di “Chi vincerà LA PARTITA DEL CUORE?” con la Nazionale Italiana Cantanti a Verona, i cui incassi – in ambo i casi – sono stati devoluti ai lavoratori del mondo dello spettacolo.
A dicembre viene annunciata la sua partecipazione al 71° Festival di Sanremo con il brano “Un milione di cose da dirti” e dopo poco – il 15 gennaio 2021 – escono il brano e il video di “No satisfaction”, primo energico assaggio del prossimo album di inediti, “TRIBÙ URBANA”, in uscita venerdì 12 marzo (pubblicato su etichetta Mescal e distribuito da Sony Music).
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