Elisabetta II e il Protocollo London Bridge, ecco di cosa si tratta

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-09-08

La Regina Elisabetta II non versa in buone condizioni di salute, anzi le notizie che arrivano dal Castello di Balmoral dove la Sovrana si è ritirata non sono confortanti. Ma quale sarebbe il protocollo da seguire qualora la Regina passasse a miglior vita? Verrebbe attivato il Protocollo London Bridge, una serie di operazioni costantemente aggiornate …

article-post

La Regina Elisabetta II non versa in buone condizioni di salute, anzi le notizie che arrivano dal Castello di Balmoral dove la Sovrana si è ritirata non sono confortanti. Ma quale sarebbe il protocollo da seguire qualora la Regina passasse a miglior vita? Verrebbe attivato il Protocollo London Bridge, una serie di operazioni costantemente aggiornate dagli anni sessanta ad oggi, questo è quanto riporta in proposito il settimanale Novella 2000 :

Quando arriverà il momento della morte della Regina Elisabetta, verrà pronunciata la frase“London Bridge is down”, tratta da una strofa di una filastrocca nota ai bambini inglesi. Queste parole verranno comunicate per prime al Primo Ministro e a una serie di altri funzionari e a quel punto il Protocollo London Bridge partirà ufficialmente. A quel punto spetterà all’ufficio del ministero degli Esteri comunicare la notizia della dipartita di Sua Maestà ai governi dei 51 Stati membri del Commonwealth. Infine la notizia verrà comunicata a tutto il mondo con un comunicato flash sulla Association Press. Dopo la notizia ufficiale della morte della Regina Elisabetta, secondo il Protocollo London Bridge, ogni canale della BBC cesserà le sue trasmissioni. I conduttori televisivi per di più vestiranno a lutto. Nelle radio commerciali invece gli speaker verranno avvisati della tragica notizia con una luce blu a intermittenza. Contemporaneamente un domestico vestito a lutto appenderà un cartello con la notizia della morte della Regina ai cancelli di Buckingham Palace. I canali social e il sito ufficiale a loro volta riporteranno la notizia della scomparsa di Sua Maestà. Da quel momento ci sarà un black out su tutti i profili. Downing Street nel frattempo avrà dieci minuti per abbassare a mezz’asta la bandiera. La bara di Elisabetta nel mentre verrà posta nel mezzo della Westminster Hall, che resterà aperta al pubblico per 23 ore al giorno per tre giorni. I funerali si terranno 10 giorni dopo la morte della sovrana e il giorno dell’addio sarà chiamato “D-Day”

Dalle notizie in nostro possesso pare che purtroppo le operazioni preliminari a tale protocollo sono cominciate

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

Potrebbe interessarti anche