Elisabetta Canalis, il ritorno in tv, il passato, il rapporto con il gossip e il futuro

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-08-21

Elisabetta Canalis è ritornata in Italia, da inizio settembre sarà la conduttrice in solitaria di “Vite da Copertina” programma quotidiano del pomeriggio di TV8, un grande ritorno il suo, ormai da anni residente negli Stati Uniti avendo sposato il chirurgo Brian Perri, intervistata dal Corriere della Sera ha raccontato le sensazioni per la nuova avventura, …

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Elisabetta Canalis è ritornata in Italia, da inizio settembre sarà la conduttrice in solitaria di “Vite da Copertina” programma quotidiano del pomeriggio di TV8, un grande ritorno il suo, ormai da anni residente negli Stati Uniti avendo sposato il chirurgo Brian Perri, intervistata dal Corriere della Sera ha raccontato le sensazioni per la nuova avventura, quali sono le sue aspirazioni future e il suo rapporto con il gossip guardando al passato, quando da giovanissima ha frequentato le copertine di diversi settimanali di cronaca rosa.

E’ arrivata alla conduzione di un programma tutto suo a 43 anni, alcune sue colleghe ci sono arrivate molto prima di lei, probabilmente vivere all’estero ha costituito un ostacolo, ma la Canalis non rinnega nulla è contenta per le sue scelte e tiene a precisare che comunque i social la hanno tenuta attaccata al pubblico che ancora la riempie di messaggi, anche da parte di giovanissimi che non possono ricordare i tempi d’oro di Striscia la Notizia  “Ho iniziato a fare tv quando avevo 21 anni, ora ne ho quasi 43 e fino a questo momento non avevo mai avuto un programma tutto mio, è una soddisfazione enorme, non so perché non sia successo prima, ho iniziato insieme a tante ragazze che avevano un ruolo simile al mio e che oggi sono conduttrici affermate, con programmi importanti… io ho preso un’altra strada. E non avrei mai pensato di tornare”.

Il programma parlerà di attualità, ma anche di gossip, la conduttrice però tiene a specificare che non si andrà a scavare ossessivamente nella vita delle persone, si parlerà di pettegolezzi rimanendo in superficie e mantenendo toni morbidi, lei stessa ai tempi di Striscia la Notizia ha vissuto il gossip come una “persecuzione” e non è sua intenzione che altri subiscano ciò che in passato ha subito lei “Ero single, giovane e al centro dell’attenzione – aggiunge -. All’inizio anche il gossip serve, ma fatto così a me ha dato molta ansia. È stato tra i motivi per cui mi sono trasferita all’estero: bello il calderone della notorietà, ma poi ho iniziato a soffrire questo lato”.

Anche dagli Stati Uniti non ha mai perso il contatto con il pubblico italiano ed è stata molto attiva anche per cause sociali, attualmente si è esposta per raccogliere soldi per la sua Sardegna devastata dalle fiamme, in questo i social la hanno molto aiutata, anche durante il lockdown la gente chiusa nelle case non si rendeva conto che lei fosse dall’altra parte del Mondo le parlavano di problemi italiani come se stesse in Italia, per le persone lei è stata molto presente e per questo ritorno in tv sta sentendo l’affetto della gente.

Parlando del passato cosa direbbe la Canalis di adesso alla Canalis più giovane? “Le direi di godersi di più le cose: ho avuto tanto e troppo in fretta e l’ho apprezzato poco. Mi arrivavano tante proposte, una dopo l’altra. Un’ondata di occasioni appena ho messo piede fuori da Striscia. Non me le sono godute”. Elisabetta ritiene Vite da Copertina una ripartenza, si augura che nel suo futuro possa esserci un programma di talk con interviste a due sullo stile di Verissimo di Silvia Toffanin, una conduttrice e una donna che stima tantissimo “La conosco da quando ero velina e letterina lei: è veramente brava, ci mette il cuore. È bello pensare che siamo partite tutte insieme”.

Le due domande finali sono sul Festival di Sanremo, se le piacerebbe tornare sul palco dell’ Ariston e su sue idee personali su nuove trasmissioni

“Festival di Sanremo ne condurrei uno all’anno, è un’esperienza incredibile. Per il futuro ho in mente un programma che racconti l’America agli italiani. Ci sono tante sfaccettature poco note e interessanti. Vorrei farle scoprire”.

Bentornata Elisabetta !

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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