Droppare una foto, cosa significa il termine trend del momento e quali altri significati può assumere

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-03-18

Il termine “Droppare” è il must del momento, viene usato molto spesso su internet, ma gergalmente assume funzioni diverse dal significato specifico del termine. Ma cosa significa esattamente ? Il termine deriva dall’inglese “to drop” e significa letteralmente “far cadere”, “rilasciare”, non è altro che trascinare una foto in un app, che può essere Instagram …

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Il termine “Droppare” è il must del momento, viene usato molto spesso su internet, ma gergalmente assume funzioni diverse dal significato specifico del termine. Ma cosa significa esattamente ? Il termine deriva dall’inglese “to drop” e significa letteralmente “far cadere”, “rilasciare”, non è altro che trascinare una foto in un app, che può essere Instagram o qualsiasi altra, praticamente, per farla breve, “droppare” equivale a “pubblicare una foto”, pertanto se qualcuno dovesse chiedervi di droppare una foto non dovrete far altro che recuperarla dal vostro telefono e pubblicarla all’interno della piattaforma richiesta.

Il termine però è divenuto un vero e proprio slang e in alcune accezioni assume un significato diverso da quello proprio del termine, ad esempio chi decide di “droppare” una serie TV, la sta abbandonando perchè ritenuta poco interessante, in questo caso “to drop” invece di “rilasciare, far cadere” assume il termine ampliato di lasciare. Droppare si usa anche per i dischi, in questo caso il significato è ancora diverso, significa che il disco è in uscita, pertanto “to drop” assume il significato di “rilasciare”, nel senso di lanciare. Questo è quanto, sperando con questo articolo di aver soddisfatto la curiosità di coloro che ogni tanto ci scrivono per farsi spiegare il significato esatto dei termini anglofoni diventati di uso comune, alla prossima.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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