Domenica In, Mara Venier cavalca la polemica, ancora una frecciatina a Pretelli, se si pensasse a costruire invece che a distruggere?

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-03-27

Comincia a diventare imbarazzante continuare a scrivere di questa vicenda che meriterebbe l’oblio più che i titoli dei giornali, reputiamo Mara Venier una persona intelligente pertanto viene spontaneo pensare alla battutina di oggi su Pierpaolo Pretelli a un non troppo velato tentativo di prendere qualche titolo su qualche giornale accondiscendente più che ad un reale …

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Comincia a diventare imbarazzante continuare a scrivere di questa vicenda che meriterebbe l’oblio più che i titoli dei giornali, reputiamo Mara Venier una persona intelligente pertanto viene spontaneo pensare alla battutina di oggi su Pierpaolo Pretelli a un non troppo velato tentativo di prendere qualche titolo su qualche giornale accondiscendente più che ad un reale gesto di stizza.  Per quel che ci riguarda ci piace scrivere ciò che vediamo e soprattutto condannare ciò che ci dà fastidio. Sorvolando sul misterioso allontanamento di Pierpaolo Pretelli da Domenica In, teniamo a ribadire che le critiche devono essere motivo di miglioramento e non di rosicamento, nel caso specifico non si è trattato neanche di una critica, ma di una battuta.

Pierpaolo è una persona spontanea, un intrattenitore, uno che se ha la battuta in canna la deve fare, l’uscita sul botulino tra l’altro la aveva fatta in un’altra trasmissione Rai suscitando l’ilarità generale, ciò che non si resce a comprendere è se la Venier ci sia rimasta male perchè la battuta sia stata fatta su una rete concorrente o perchè si sia sentita realmente offesa per il fatto dello svecchiamento. Possibile che la Venier non abbia capito che la battuta fosse riferita ai programmi e non alle persone ? Sentirla oggi dire a Stefano De Martino che erano stati messi gli sgabelli al posto delle poltrone, perchè qualcuno ha detto che bisogna svecchiare è stato completamente fuori luogo, non sarebbe stato più opportuno pensare ai contenuti ?

Domenica In e i suoi autori sembrano ormai ostaggi della conduttrice, che sembra andare avanti per la sua strada infischiandosene dei tempi televisivi, dando spazio agli ospiti a lei più vicini e liquidando con due parole gli altri, aggiustata e resa più scorrevole la trasmissione non sarebbe neanche tanto male, forse adatta a un pubblico over, ma quantomeno un prodotto godibile e non la messa cantata di adesso, piena di personaggi che vengono a fare promozione e amici della conduttrice bisognosi di un passaggio televisivo. Con un programma da rivedere e correggere vien da sè che la strada più facile da seguire sia quella di prendere in giro gli altri per non vedere i propri errori, da una signora della TV ci si aspetterebbe però una propensione a guardare ciò che c’è da aggiustare in casa propria piuttosto che mandare frecciatine a una persona che fino a qualche settimana fa apostrofava con espressioni al miele.

Detto ciò auguriamoci che dalla prossima settimana si torni a parlare di contenuti più adatti a un servizio pubblico che ad un asilo infantile e soprattutto che si impari a rispettare il lavoro altrui, ergersi sul piedistallo per criticare senza costruire è più adatto ai deboli che a persone dotate di intelletto.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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