“Diletta Leotta? Non ci rappresenta” lo sfogo di Paola Ferrari

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-05-10

Diletta Leotta ha fatto parlare di sè nelle ultime settimane per le sue vicende sentimentali, prima il fidanzamento con Can Yaman poi la rottura e la foto del bacio risalente a quando la giornalista era single con Ryan Friedkin figlio del presidente della Roma e per finire la riappacificazione con Can Yaman e la proposta …

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Diletta Leotta ha fatto parlare di sè nelle ultime settimane per le sue vicende sentimentali, prima il fidanzamento con Can Yaman poi la rottura e la foto del bacio risalente a quando la giornalista era single con Ryan Friedkin figlio del presidente della Roma e per finire la riappacificazione con Can Yaman e la proposta di matrimonio. I giornali scandalistici hanno avuto il loro bel da fare, tanto da suscitare le ire della bella giornalista siciliana che si è scagliata verso chiunque la abbia resa oggetto di gossip, fotografi in particolare.

Le parole di Diletta Leotta non sono piaciute a colleghi e ad altri personaggi dello spettacolo, di recente Barbara D’Urso ha redarguito la giornalista catanese, imputandole il fatto di lamentarsi dei fotografi dopo aver voluto costruire il suo successo sul gossip, un controsenso secondo la conduttrice partenopea. Alla D’Urso ha fatto eco anche un grande del giornalismo italiano, Maurizio Costanzo, che interpellato sulla questione ha consigliato alla Leotta di non farsi vedere in giro se non vuole essere fotografata, in quanto essere personaggi pubblici implica anche questo.

Al coro di critiche si sono aggiunte nelle ultime ore le parole della nota giornalista Rai, Paola Ferrari, che in una intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale, ha raccontato i momenti difficili della sua carriera e quanto sia stato faticoso e difficile costruirla con l’impegno e non sull’aspetto fisico.

Per me era inconcepibile avere love story con calciatori- ha affermato la giornalista- avrei perso tutta la credibilità che stavo costruendo con una fatica spaventosa. Non era facile sopportare in campo i sorrisi ironici di chi ti vedeva come un’ochetta in cerca di gloria. Diletta Leotta? Quando vedo queste ragazze che usano il corpo per diventare famose, mi arrabbio e sbaglio perchè ognuno è libero di fare quello che gli pare. Io invece ho sempre considerato un affronto che qualcuno mi ascoltasse solo perchè sono carina, la Leotta non può rappresentare le giornaliste italiane, lei può rappresentare solo sè stessa, o forse Belen”

Parole che non lasciano spazio all’interpretazione quelle della conduttrice di Novantesimo minuto, una chiara presa di distanze dalla conduttrice sportiva di punta di DAZN, cosa risponderà la Leotta? Ribatterà alla provocazione della collega di Raiuno? Lo scopriremo nei prossimi giorni…

 

 

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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