Cecilia Rodriguez, svelato il mistero dell’account Instagram disattivato, era uno scherzo de Le Iene

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-03-09

Svelato il mistero della scomparsa di Cecilia Rodriguez dai social, si è trattato di uno scherzo de Le Iene, più che altro la disattivazione dell’account non è stata altro che una conseguenza dello scherzo, una sorta di scommessa con Le Iene. Cecilia si è sempre lamentata che sui social invece di parlare del suo lavoro …

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Svelato il mistero della scomparsa di Cecilia Rodriguez dai social, si è trattato di uno scherzo de Le Iene, più che altro la disattivazione dell’account non è stata altro che una conseguenza dello scherzo, una sorta di scommessa con Le Iene. Cecilia si è sempre lamentata che sui social invece di parlare del suo lavoro gli utenti le facciano domande su Ignazio Moser, il suo fidanzato. Nello scherzo fatto all’influencer, in un ristorante, tutto il personale fa i complimenti a Ignazio ignorando Cecilia, fino a quando una ragazza fa credere di aver baciato Moser. La Rodriguez molto arrabbiata ha continuato a prendere a botte il fidanzato anche dopo la fine dello scherzo, indubbiamente si è spaventata.

La scommessa con Le Iene è stata quella di tenere disattivato il suo account Instagram 24 ore, affare fatto, è stata la sorella Belen a dire a Cecilia che poteva tornare on line una volta mandato in onda lo scherzo. I fans della coppia potranno tirare un sospiro di sollievo, nel pomeriggio si era creato il panico in rete, si era sospettata addirittura una rottura tra i due, avvalorata dal fatto che Ignazio Moser nel pomeriggio aveva postato una storia Instagram con soli tre puntini di sospensione su fondo nero. Avranno capito i fans che dovranno farsi meno paranoie e non assillare Cecilia con domande sul fidanzato ? Attenzione perchè se si arrabbia diventa molto pericolosa…

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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