Bufera su Marracash: l’Università di Messina blocca la laurea honoris causa, svelato il motivo

È ufficiale: l’Università di Messina ha deciso di non conferire la laurea honoris causa a Marracash, nome d’arte di Fabio Rizzo, per il rischio che nei testi del rapper siciliano siano presenti contenuti “di natura sessista”. La notizia è stata confermata dallo stesso ateneo. L’ateneo ha reso pubblico il verbale del consiglio del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (Dicam), in cui è stato formalmente deciso di interrompere l’iter.

La proposta era stata avanzata dal docente di Linguistica Fabio Rossi. Egli aveva suggerito di conferire a Marracash la laurea in Scienze dell’informazione, tecniche giornalistiche e social media. Il cantante, originario di Nicosia in provincia di Enna, è stato spesso al centro del dibattito culturale per i contenuti sociali e politici dei suoi brani. Tuttavia è stato criticato anche per alcune espressioni forti presenti nei testi.

L’Università di Messina blocca la laurea honoris causa a Marracash

L’iter era iniziato con una prima approvazione nel novembre 2024, ma a gennaio 2025 si è verificato un brusco stop. Durante la seduta del consiglio del Dicam, tre professoresse hanno sollevato preoccupazioni legate al possibile impatto dei testi dell’artista, giudicati potenzialmente sessisti. Secondo quanto riportato nel verbale, la laurea avrebbe potuto “promuovere una cultura legata a contenuti sessisti”.

Nonostante il supporto del professor Rossi e del rappresentante degli studenti, la votazione ha evidenziato un consiglio spaccato: 39 voti favorevoli, 28 contrari e 17 astenuti. Di fronte alla mancanza di una maggioranza solida, la proposta è stata ufficialmente ritirata.

Il dibattito ha acceso reazioni anche sui social. Molti fan del rapper e personalità del mondo accademico hanno espresso solidarietà a Marracash. Essi hanno sottolineato l’importanza della libertà artistica e della contestualizzazione dei testi.