Ballando con le Stelle, Morgan contro la Rai: “Sto subendo mobbing”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-07-26

Probabilmente la Carlucci si è già pentita di aver dato una chance a Morgan come forse nel 2020 Amadeus al Festival di Sanremo, già Simona Ventura qualche settimana fa in una intervista sul settimanale CHI aveva mostrato qualche remora sull’ impiego del cantautore meneghino, soffermandosi sull’imprevedibilità dell’ex compagno di Asia Argento, ma dichiarando che sicuramente …

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Probabilmente la Carlucci si è già pentita di aver dato una chance a Morgan come forse nel 2020 Amadeus al Festival di Sanremo, già Simona Ventura qualche settimana fa in una intervista sul settimanale CHI aveva mostrato qualche remora sull’ impiego del cantautore meneghino, soffermandosi sull’imprevedibilità dell’ex compagno di Asia Argento, ma dichiarando che sicuramente Milly Carlucci avrebbe trovato la quadra. Diciamo che la conduttrice non ha fatto neanche in tempo a inquadrare Morgan in quanto oggi con due mesi di anticipo in una ideale lettera a Simona Ventura si scaglia contro la Rai accusandola di mobbing nei suoi confronti.

A dire il vero la televisione di Stato è stata fin troppo comprensiva con Morgan dopo il caso Bugo, gli ha dato modo di spiegarsi e di intervenire in diversi programmi, fino alla possibilità di includerlo nel cast di uno dei programmi di punta del sabato sera di Raiuno, ma a quanto pare ci sono delle cose che al cantante non piacciono, queste le sue parole:

Carissima Simona Ventura, io non solo mi ritengo totalmente fuori dal mio contesto naturale, ma di essere inappropriato in quel ruolo. Però, quello che invece è appropriato, è che si tratta di lavoro. E io, che sono un uomo di cultura, con tre figlie, che ha voglia di vivere, che ha lavorato tanto ma vive una dimensione che prende il nome di ‘mobbing’ sono costretto a farlo. Sono uno dei più grandi conoscitori della canzone italiana. Però, quando si fa un programma su questo tema, la Rai non lo affida a me, ma a persone con meno competenze ed esperienza. Ho fatto sette edizioni di X Factor vincendone cinque e trovandomi nel Guinness dei primati perché sono il più grande talent scout del mondo. E io non dovrei fare la televisione? Non lavoro, così mi portano via la casa, mi pignorano i concerti, mi denunciano perché non pago gli alimenti alle figlie?“

E fin qui diciamo che può esserci la giustificazione dello sfogo personale su qualche ambizione non concretizzata, il pezzo forte è il successivo in cui Morgan afferma che la sua scelta di boicottare la canzone di Bugo a Sanremo è stata una idea vincente che la Rai non ha capito e per cui è stato mobbizzato ingiustamente:

“Sai che dopo il grande successo di una mia idea a Sanremo, per salvarmi dall’ennesimo mobbing ne sono uscito grazie all’ironia? La mia poesia di otto versi è l’opera più discussa e di maggior successo di tutte le edizioni del festival. Otto versi che hanno spazzato via qualsiasi paura di volgarità e violenza dei testi trap e con eleganza e gentilezza ho detto a Bugo ‘ringrazia il cielo che sei su questo palco’ anziché fare il bullo. In seguito, tutti hanno guadagnato da questa trovata, la Rai, lo stesso Bugo, chi ha lavorato al brano, solo io non ho preso un euro e non sono stato chiamato a nessuna trasmissione. Sono stato mobbizzato e non ho più avuto un lavoro“.

E infine nel caso non si fosse ancora arrabbiato nessuno, per essere sicuro di qualche reazione ha cominciato con le frecciatine a “Ballando con le Stelle”

A Ballando con le stelle farò imparare a parlare italiano alle persone, almeno. E poi magari qualche balletto riuscito potrei anche realizzarlo. Ma soprattutto farò cultura, che è il mio ambito. Infatti, dove oggi mettono Stefano Bollani, Brunori Sas, Manuel Agnelli o Enrico Ruggeri, sono tutti posti che occupano al posto mio. Intanto io insegno all’università la storia della musica”

Tra le altre cose Morgan nella lettera parla di essersi prestato a fare “il buffone” nel programma della Carlucci

Lo faccio perché ho ironia e poi voglio mantenere le mie figlie, che non hanno nessuna colpa, meritano di vivere al meglio perché sono figlie di una persona che nella vita eccelle. Solo che l’Italia mobbizzatrice bigotta e arretrata continua a squalificarmi“.

Dopo queste parole vedremo quale sarà la reazione della Rai, c’è già chi è pronto a scommettere che l’esperienza di Morgan nel programma della Carlucci durerà poco, ma di questo passo rischia  di non cominciare per niente.

 

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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