Annalisa, regina delle hit, seconda ad Amici, cinque Festival di Sanremo (con un terzo posto), sette album alle spalle, l’ultimo singolo, “Bellissima”, certificato doppio platino e 25 milioni di streaming su Spotify, il primo Forum di Assago il prossimo 4 novembre, niente male per una trentasettenne partita anni fa dalla provincia con la sua valigia di sogni e una laurea nel cassetto.
Proprio così, Annalisa Scarrone, in arte Annalisa e basta, è laureata in fisica, lei la definisce un training di vita, qualcosa che una volta raggiunta ti dà la forza per poter fare un pò di tutto.
Intervistata dal Corriere della Sera in occasione dell’uscita del singolo “Mon Amour” che la vede trasformata con un nuovo look, (alla fine del brano si capirà perchè), ha parlato del suo percorso artistico cominciando anche dalle porte in faccia vissute, come dice lei, come un appuntamento andato male :
“Quelle porte in faccia, quelle delusioni, le ho vissute come un appuntamento andato male, come la fine di una storia perché per me la musica è una compagna di vita. Mi sono lasciata andare, ho pianto, sono uscita a divertirmi, ho provato a cambiare qualcosa del mio stile e del mio aspetto. Ogni delusione ti trasporta in un limbo che ti aiuta alla ricerca di te stesso: provi a capire, poi ignori, poi te ne freghi, poi stai di nuovo male, un giorno ti svegli e sei pronta a riprovare”
In Mon Amour la cantante parla di un amore finito e di quella sorta di Limbo in cui sostare prima di ripartire :
“Perché per ripartire ci vuole tempo, devi essere pronta e allora nell’attesa sospendi te stessa in una sorta di limbo, finché non ti ritrovi. In tutte le mie canzoni ci sono diversi strati di profondità. Si può trattare della fine di una relazione e di quello che succede dopo una delusione sentimentale. Ma vale per tutto. Anche per la vita in generale, per un progetto in cui riponi energia, fiducia e volontà e poi le aspettative rimangono completamente deluse. Sono i cicli della vita. Fallimento. Ripartenza. Altra delusione. Cambiamento. Evoluzione. Un ciclo che si ripete. E’ una canzone autobiografica come tutte le cose che faccio perché non sono in grado di cantare cose che non mi appartengono, che non raccontano il mio vissuto”
Il giorno più bello da rivivere quello della sua entrata ad Amici :
“Quando sono entrata ad Amici (la sua seconda occasione arrivò nel 2011), perché mi ricordo nitidamente che quello è stato un momento emblematico della mia vita. Ho vissuto una felicità incredibile e mi piacerebbe riviverla anche per ricordarmi quanto poco avevo prima. Vinse Virginio, il televoto va rispettato sempre. Guardandomi indietro penso che se avessi parlato un po’ di più magari le cose sarebbero andate diversamente”
Infine la ferita più grande e la gavetta :
“Una volta mi sono seduta in un posto, di fianco a un cantante — non dico nemmeno se uomo o donna — e questa persona si è spostata subito per andare da un altro con cui immagino fosse più piacevole chiacchierare. Quel gesto mi ha ferito. Non mi piace essere sottovalutata. Fieramente ho cantato a matrimoni, a sagre, in localini piccolissimi con 4 gatti, in birrerie marce. Ho fatto tutto. Tutto serve e fa curriculum “
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