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Andrea Pucci, battuta volgare e sessista contro Tommaso Zorzi, arriva la risposta dell’influencer

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-06-30

Ma c’è ancora chi ride a battute sessiste tipiche delle commedie all’italiana anni ’80/’90? Evidentemente Andrea Pucci la pensa in questo modo in quanto nel suo spettacolo di ieri sera si è lasciato andare a un monologo che di esilarante aveva ben poco, un attacco gratuito agli omosessuali, a quanto pare abitudine per il “comico”. …

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Ma c’è ancora chi ride a battute sessiste tipiche delle commedie all’italiana anni ’80/’90? Evidentemente Andrea Pucci la pensa in questo modo in quanto nel suo spettacolo di ieri sera si è lasciato andare a un monologo che di esilarante aveva ben poco, un attacco gratuito agli omosessuali, a quanto pare abitudine per il “comico”. Ma veniamo ai fatti, questa mattina un’amica di Tommaso Zorzi, presente ieri allo spettacolo di Pucci, ha riferito all’influencer di questo passaggio che lo riguardava in prima persona :

“Abbiamo passato tutto l’anno scorso a farci tamponi, si entrava in queste strutture dove ti infilavano il tampone in una narice, se erano str**zi anche nell’altra, se erano ancora piuù str**zi in bocca, se invece ti chiamavi Zorzi nel cu*o“

Tommaso Zorzi non ha mancato di replicare su Instagram, sottolineando quanto sia obsoleto questo tipo di comicità, queste le sue parole :

“Ieri una mia amica è andata allo spettacolo di Andrea Pucci. Lui ha fatto una battuta sul tampone e se ti chiami Zorzi te lo mettono nel cul*. Anche no… la cosa che mi fa impazzire di ‘sta roba è: tu cosa ne sai di dove lo prendo io? E’ una cosa che mi fa impazzire. Siamo nel 2022, gli anni ottanta sono finiti, sono passati 40 anni da quando poteva far ridere una roba del genere. A tre giorni dal Pride di Milano una cosa del genere? Non lo so Pucci, secondo me tu mi devi delle scuse.”

Scuse che al momento non sono arrivate, anzi, Andrea Pucci ha bloccato Tommaso Zorzi su Instagram. Come se non bastasse poco dopo Tommaso ha pubblicato il commento di una follower che ha fatto notare quanto Andrea Pucci sia aduso a battute del genere nei suoi spettacoli, ecco il racconto :

“Guarda Tommy, io ho lavorato ad un sacco di serate che ha fatto lui ed è normale nominarti durante lo spettacolo: una volta ha detto che gli stavi sulle palle perché eri “troppo gay” ed era anche un po’ eccessivo “

A questo punto se non dovessero arrivare le scuse, sarebbe il caso che Zorzi denunciasse, chissà forse potrebbe essere motivo per Pucci di modificare il suo repertorio…

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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