Amici, Temptation Island, Uomini e Donne: intervista a Maria De Filippi

di Giuseppe Currado

Pubblicato il 2020-05-01

In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Maria De Filippi ha raccontato questo lungo anno appena trascorso. Ecco le parole rilasciate dalla conduttrice. Anche Amici Speciali avrà gli stessi accorgimenti di Amici 19 per via del contenimento? «Non ci sarà il pubblico e ci saranno le distanze da rispettare. Si tratta di un programma diverso, ed …

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In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Maria De Filippi ha raccontato questo lungo anno appena trascorso.
Ecco le parole rilasciate dalla conduttrice.

Anche Amici Speciali avrà gli stessi accorgimenti di Amici 19 per via del contenimento?
«Non ci sarà il pubblico e ci saranno le distanze da rispettare. Si tratta di un programma diverso, ed è per questo che la giuria di queste quattro serate non sarà la stessa del talent. Naturalmente ci sarà una gara e un vincitore, ma con uno spirito molto diverso rispetto alla volta scorsa».

Lei che spirito ha?
«Quello che vede questi come speciali e non come la prosecuzione di quello che avevamo iniziato a fare. Dobbiamo riadattarci un po’ tutti, in questo momento. Lunedì 4 maggio riprende Uomini e Donne nella sua versione classica, anche se classica fino a un certo punto, visto che non ci sarà né il pubblico né tutte le persone che vivono a Milano e nelle zone più colpite dal Coronavirus. Le puntate che sono state trasmesse finora erano una sorta di preludio di quello che vedremo».

Nelle puntate che andranno in onda dal 4 maggio Gemma incontrerà i suoi spasimanti virtuali?
«Vedrà finalmente con chi ha chattato: entrerà in una specie di imbuto che la porterà in studio, e lì incontrerà Occhiblu, CuorDiPoeta e Sirius, che dice di avere 26 anni anche se Gemma non ci crede. Sarà allora che capirà se dietro la chat c’è una sòla o la verità. Giovanna, invece, incontrerà un ragazzo che si presenta come L’Alchimista e un altro che si è presentato come Leonardo. Paradossalmente è stata lei stessa a dirmi che nel giro di queste due settimane ha trovato molto più corteggiamento rispetto a prima: la parola è diventata più importante di quello che si apprende in esterna».

In una nuova edizione di Temptation Island questa componente legata alle chat e alle parole potrebbe garantire la sopravvivenza del format?
«Ne stiamo parlando in questi giorni per portarci avanti con il cast: scegliamo di prepararci anziché aspettare senza poter fare niente. Il contatto fisico non è necessariamente fondamentale: quello che fa più arrabbiare i fidanzati e le fidanzate non è tanto il massaggio sulla schiena, ma la confidenza con le corteggiatrici e i corteggiatori, il raccontare le tue emozioni e la tua vita dopo un minuto. La gelosia nasce sempre da questo, anche perché, una volta superata la passione iniziale, non restano che i sentimenti. Stiamo cercando di lavorare

In questo, Amici 19 è stata una delle poche alternative per lo spettatore. Non è stata un’edizione facile: per via della discussione con Valentin, lei ha probabilmente ricevuto la prima contestazione social da quando esiste Twitter. Come l’ha presa?
«Lo rifarei tutta la vita, non mi sono mai pentita di quello che ho detto. So quanta gente ci tiene ad entrare nel cast di Amici e quanti ballerini grazie ad Amici hanno trovato lavoro: ed è per questo che avrò sempre una reazione del genere quando uno dice che, se anche vincesse, se ne andrebbe. Se nel daytime c’è Javier che dice che la scuola non fa per lui e che se ne vuole andare io capisco che è uno sfogo dettato dalla rabbia e che appartiene all’isteria: mi metto nei suoi panni e lo calmo perché non mi offendo. Non me la prendo mai se discutono del fatto che Amici non piace: è diritto di critica. Quando, però, vai contro un altro ragazzo del programma, in questo caso Jacopo, e dici in modo presuntuoso che, qualora vincessi – e ovviamente lo pensi, altrimenti non lo dichiareresti -, te ne andresti, allora mi sembra fuori luogo».

Ha più sentito Valentin dopo?
«Si sono parlati con gli autori perché voleva il premio per chi perde la sfida. Non lo ha avuto perché, al di là del fatto che pensasse di vincere, non lo avrebbe comunque ottenuto avendo scelto di autoeliminarsi con l’invito da parte mia a lasciare lo studio: non avendo sostenuto nessuna sfida, non gli spettava».

Non è la prima volta che un allievo «volta le spalle» al programma: le fa male quando succede?
«Non mi aspetto nulla, mi stupisco del contrario».

Da Filippo Bisciglia ad Amici Celebrities ad Alessandra Celentano ad Amici 19 non si può dire che nell’ultimo periodo non si sia arrabbiata in diretta. Pensa mai di aver esagerato?
«Io in quello sono vera, nel bene e nel male. Quando discuto con una persona con cui ho una confidenza particolare su qualcosa che non ritengo giusto, la discussione non è calmierata dalla presenza del pubblico o dalla telecamera. Le mie televendite sono passate alla storia non certo perché ero brava, tant’è che non le faccio più: se quel prodotto non lo avevo provato e sapevo che non era efficace non ce la facevo a farla, non ne ero capace. Filippo sapeva cosa poteva andare in onda visto che era protagonista delle sue dichiarazioni e, oltretutto, avvezzo alla tv. Mi sono storta sul suo apparente stupore. Io non faccio mai trappole a nessuno: non mi piace quando le fanno a me e mi sembra giusto non farle agli altri. È per questo che, quando ha reagito così, è già stato un miracolo che non gli abbia detto altro. Poi per me finisce lì: con Filippo ci sentiamo, ci siamo visti a Natale. La Celentano uguale: sul web dicono che verrà cacciata, ma non è vero. Tutti quelli che se ne sono andati dal programma non sono mai stati cacciati. Alessandra ci sarà negli speciali di Amici mentre Veronica no, ma solo perché sta lavorando ed è impegnata con le coreografie. Non è stata mica mandata via».

Negli anni Duemila i suoi programmi venivano molto criticati in quanto considerati trash. Nell’ultimo periodo qualcosa è cambiato ed è diventata «Queen Mary». Come lo spiega?
«Penso che quello che ha fatto cambiare idea agli altri sia stato il web. “Queen Mary” mi chiama Gaia, che è piccola ed è di un’altra generazione. La Amoroso mi chiama “Maria”. Prima c’era il pregiudizio che i miei programmi non avessero delle altre chiavi di lettura. Poi nascono le gif su Gemma, capiscono che i ragazzi che guardano i programmi, così come il pubblico televisivo, non sono lobotomizzati: non ci sono solo il tronista e la corteggiatrice che dettano legge o che offuscano la mente e tutto cambia. Uomini e Donne è un programma che ha tanti laureati: lo slogan “No Maria, io esco” non è che crei chissà che cosa, ma fa ridere. A me il web piace, soprattutto quando è libero e non tarocco».

Ha Netflix?
«Sì, certo. Ogni tanto gioco anche alla Wii».

Quali serie guarda?
«La Casa di Carta me la sono vista. Ma anche Suits e Sherlock».

Insieme a Maurizio?
«No guardi, lui le serie televisive non le vede perché le odia. La prima serie che gli feci scoprire fu H24: guardammo il primo episodio e, quando gli proposi di andare avanti, mi guardò e mi disse che ero pazza. Ha paura che una serie gli crei dipendenza, ed è per questo che non vuole vederle».

Lei un tempo era dipendente da Grey’s Anatomy: lo guarda ancora?
«Ecco, quello non mi ha creato nessuna dipendenza perché ho smesso di guardarlo tre anni fa. Le regole del delitto perfetto, per esempio, l’ho vista tutta e mi è piaciuta: l’ho trovata onesta. Grey’s a un certo punto l’ho trovata disonesta. Sarà che, come una stupida, mi andavo a leggere le anticipazioni, e questo mi toglieva ogni attrattiva. Detto questo, trovo geniale Shonda Rhimes».

L’Amica Geniale, diretta da Saverio, le è piaciuta?
«Saverio mi mandò in anteprima il primo episodio ed era preoccupatissimo della messa in onda il lunedì sera e del dialetto napoletano. Ricordo di avergli scritto che era bellissimo e che capivo che poteva essere spaventato, visto che arrivava dal cinema e la collocazione in palinsesto non sembrava facile. Ma lui è molto bravo, ci mette la stessa passione di suo padre. E poi la tradizione delle fiction di Raiuno è innegabile: Eleonora Andreatta è molto brava. Va detto, anche se fa parte della concorrenza».

Restiamo in tema libri: ce n’è uno che ha riletto durante la quarantena?
«Durante la quarantena ho solo letto le chat di Gemma. Selezionare tutto quello che le è arrivato è stato un inferno. Avevo l’incubo di questa selezione e di questi nickname: me li sono guardati tutti dall’inizio alla fine».

Giuseppe Currado

Imprenditore, Speaker Radiofonico. In vari anni ha sviluppato competenze in diversi settori specializzandosi nell’ambito editoriale e della sicurezza sul lavoro. Fondatore di MondoTV24, Spazio Wrestling, Tuttocalciomercato24. Appassionato del Festival di Sanremo da sempre, nel corso degli anni ha presenziato presso la Sala Stampa Lucio Dalla durante la manifestazione partecipando alle votazioni delle canzoni. Dal settembre 2023 proprietario di Recensiamo Musica, portale presente da anni nel mondo musicale al quale sta fornendo la sua esperienza per rilanciarlo in maniera incisiva nel mondo editoriale.

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