Amici 21, Serena Carella parla di Alessandra Celentano, ecco adesso cosa ne pensa

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-09-16

Continuano gli incontri di Lorella Cuccarini con i protagonisti di Amici 21, questo pomeriggio è stata pubblicata sul canale Youtube della showgirl, l’intervista che ha fatto a Serena Carella pochi giorni prima che la ballerina partisse per gli Stati Uniti a fronte della borsa di studio in una prestigiosa scuola di danza, che ha conseguito …

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Continuano gli incontri di Lorella Cuccarini con i protagonisti di Amici 21, questo pomeriggio è stata pubblicata sul canale Youtube della showgirl, l’intervista che ha fatto a Serena Carella pochi giorni prima che la ballerina partisse per gli Stati Uniti a fronte della borsa di studio in una prestigiosa scuola di danza, che ha conseguito proprio durante la finale del talent. Si è trattato di una intervista in amicizia e informale proprio nello stile della conduttrice, durante la quale Serena ha parlato del suo percorso di formazione costellato da diversi stage in giro per l’Europa fino all’ingresso nella scuola di Amici. Ovviamente non è potuta mancare una cospicua parte di intervista dedicata alla relazione della ballerina con Alberto La Malfa, cantautore conosciuto nella scuola del talent e che lei ha confessato essere il primo grande amore della sua vita.

Per quanto riguarda l’esperienza nel talent, Serena ne ha un ottimo ricordo, anche i momenti più difficili la hanno formata per questo ha ritenuto formative anche le critiche della maestra Alessandra Celentano, la hanno aiutata nel suo processo di maturazione, ecco le sue parole :

Se non ci fosse stata Alessandra Celentano non sarebbe uscito quel lato del mio carattere che mi ha dato la forza, la determinazione, è stato un bene per me, grazie ai suoi stimoli sono andata avanti in tutti i sensi. Un giorno che ci siamo parlate glielo ho detto, più una persona mi dà contro più trovo stimoli, succede così anche con mia mamma o con la maestra con cui ho studiato in passato. quando ci siamo riviste la ho ringraziata e la ringrazio ancora, è stato un bene. Ho avuto una specie di crollo verso la fine quando non ero più tanto lucida e alcune lettere che mi arrivavano dalla maestra Celentano mi destabilizzavano, ma anche in quel caso per dimostrare il contrario e che ero brava ho accettato tutti i compiti e al serale tutti i guanti. C’è stato un attimo in cui ho vacillato su ciò che pensavo su di me sul mio essere ballerina, ho messo in discussione tutto ciò che avevo fatto, ad un certo punto stavo per dare ragione alla Celentano, poi però scendevo dalla scalinata per andare in sala e ritrovavo tutte le motivazioni, è stata una sfida con me stessa che senza gli stimoli della maestra non avrei mai avuto”

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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