Amadeus ” Sanremo ter? Lo farei se fosse davvero il Festival della rinascita”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-07-01

Si comincia a intravedere una luce per quanto riguarda il “sì” di Amadeus per la conduzione del Festival di Sanremo 2022, il Direttore di Raiuno Stefano Coletta ce la sta mettendo tutta per riportare il conduttore veronese sul palco della kermesse musicale più importante di Italia almeno come direttore artistico. Dopo il “no” secco dato …

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Si comincia a intravedere una luce per quanto riguarda il “sì” di Amadeus per la conduzione del Festival di Sanremo 2022, il Direttore di Raiuno Stefano Coletta ce la sta mettendo tutta per riportare il conduttore veronese sul palco della kermesse musicale più importante di Italia almeno come direttore artistico. Dopo il “no” secco dato dal conduttore nei mesi scorsi, oggi l’ex speaker di Radio Deejay durante la conferenza stampa di  presentazione di “Arena 60-70-80” lo show che Amadeus condurrà da ottobre in prima serata su Raiuno, si è sbilanciato è ha detto che sarebbe disposto ad imbarcarsi nell’avventura di un Sanremo ter soltanto se veramente fosse inteso come il Festival della rinascita.

Quando mi viene chiesto di fare Sanremo è sempre un onore e un prestigio, anche se è per la terza volta. Ma proprio perché do un valore altissimo a Sanremo, penso che il terzo dovrebbe aggiungere qualcosa di più. Io ho sempre detto che ho un rapporto splendido con la Rai e con il direttore di Rai Uno Coletta e il vice direttore Fasulo. Stiamo parlando e dialogando, loro mi conoscono e sanno che per me la priorità è che ci siano le condizioni per fare un Sanremo della rinascita“ Queste le parole del conduttore, una vera e propria boccata d’ossigeno per chi vorrebbe vederlo ancora al timone della macchina festivaliera in compagnia dell’amico Fiorello.

Il conduttore ha fatto anche riferimento alla prossima riorganizzazione dei Vertici Rai, dando per scontato che vaglierà un suo ritorno sul palco dell’Ariston solo se chi subentrerà al settimo piano di Viale Mazzini condividerà con lui lo stesso progetto per il Festival della dirigenza uscente. Ovviamente il Direttore di Raiuno Stefano Coletta, primo promotore e sostenitore del conduttore dei Soliti Ignoti al Festival di Sanremo, non ha potuto che esternare la propria soddisfazione per un possibile ritorno

“Ne stiamo parlando da tempo, lui ovviamente ci sta riflettendo. Dobbiamo capire quale sarà il potenziale espressivo di un Sanremo. Penso che al di là dello show sia innegabile il suo grande lavoro di direttore artistico, perché tornare indietro da quel tipo di lavoro sarebbe una regressione della cultura musicale dunque penso che quel lavoro dovrebbe continuare. Speriamo di andare in vacanza con una decisione presa

Stefano Coletta tra le altre cose ha tenuto ad informare in anteprima che dopo l’estate andrà in onda su Raiuno un documentario che mostrerà il grandissimo lavoro profuso nei mesi antecedenti l’ultimo Festival di Sanremo per dimostrare il grande impegno profuso per andare in onda con un prodotto perfetto nonostante le restrizioni per la pandemia.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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