Affari Tuoi, il Codacons presenta un esposto sulle irregolarità del gioco: ecco l’accusa

Il Codacons presenta un esposto alla Procura contro Affari Tuoi
Dopo i servizi di Striscia La Notizia, arriva la denuncia formale per presunte irregolarità nel programma di Rai1 condotto da Stefano De Martino.

Striscia La Notizia accusa Affari Tuoi: “Il gioco non è casuale”

Negli ultimi giorni, Striscia La Notizia ha acceso i riflettori su presunte irregolarità all’interno del programma Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino su Rai1. Il tg satirico ha più volte sostenuto che le vincite del gioco non sarebbero affidate esclusivamente alla fortuna, ma condizionate da una logica interna legata al budget di produzione.

“Hanno un budget e i conti a fine stagione tornano sempre. Il programma è pilotato e la conferma ci è arrivata anche da un dottore in economia. Non c’è casualità nei premi distribuiti”, è quanto dichiarato da Striscia La Notizia in più servizi trasmessi.

L’intervento del Codacons: esposto a Procura, Agcom e Antitrust

A seguito delle segnalazioni mediatiche, il Codacons – Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori – ha presentato un esposto ufficiale. Il documento è stato inviato alla Procura della Repubblica di Roma, Agcom e Antitrust, per accertare eventuali violazioni nella trasmissione Rai.

“Il Codacons ha presentato un esposto ad Agcom, Antitrust e Procura della Repubblica di Roma in merito ad una dubbia condotta perpetrata nell’ambito del programma televisivo di Raiuno, Affari Tuoi”.

Nel comunicato, l’associazione riporta quanto emerso dai servizi del tg satirico, spiegando che dietro il meccanismo delle vincite potrebbe nascondersi una vera e propria strategia economica.

“Ma secondo ciò che afferma Striscia la notizia, il meccanismo dietro le vincite sarebbe influenzato e non libero: dietro al gioco, che non è affidato come ci si aspetterebbe esclusivamente alla fortuna, vi sarebbe una precisa strategia matematica”.

Le parole di Max Giusti e la smentita di Pasquale Romano

Ad alimentare il dibattito e il relativo esposto del Codacons, anche le dichiarazioni di Max Giusti, ex conduttore del programma, che nel podcast Tintoria il 24 settembre 2024 ha parlato apertamente di un budget medio previsto all’epoca per ogni puntata: 33.000 euro. Una cifra che, secondo alcuni, testimonierebbe l’esistenza di un tetto massimo alle vincite.

Dal canto suo, Pasquale Romano, il celebre “Dottore” di Affari Tuoi, ha smentito ogni accusa in un’intervista a La Verità, dichiarando che non esiste alcun budget per il gioco, proprio perché l’imprevedibilità delle scelte dei concorrenti renderebbe impossibile un controllo simile.

Il Codacons parla di possibile truffa aggravata

Nonostante le smentite, il Codacons ha ribadito le sue preoccupazioni, evidenziando i possibili risvolti giuridici della questione:

“Se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate attraverso una presunta strategia allora sussisterebbero gli estremi sia di una pratica commerciale scorretta sia di una truffa aggravata.
La prima infatti si configurerebbe nel fatto che una pratica commerciale è scorretta se, tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio.
Lo stesso potrebbe ipotizzarsi per il reato di truffa aggravata, ovvero se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate è chiaro che sussisterebbero degli artifizi e raggiri che indurrebbero i concorrenti a perdere delle somme con connesso profitto per la Rai che non sforerebbe nel proprio budget dedicato alla trasmissione”.

L’esposto è ora al vaglio delle autorità competenti, che dovranno verificare l’eventuale esistenza di condotte scorrette nel celebre format serale della rete ammiraglia Rai.

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