Verissimo, l’attrice Valeria Bruni Tedeschi rompe il silenzio sulla morte del fratello, e sul rapporto con la sorella Carla Bruni, ecco le sue parole

Valeria Bruni Tedeschi: “Diventare mamma è stato un percorso lungo, ma oggi sono felice”

L’attrice e regista si racconta a Verissimo, tra carriera, maternità, lutti familiari e rinascita personale.

Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista di grande talento, è stata ospite nel salotto televisivo di Silvia Toffanin a Verissimo, dove ha condiviso aspetti molto intimi della sua vita. Dai ricordi d’infanzia alla perdita del fratello, passando per il suo profondo percorso verso la maternità, l’artista ha regalato al pubblico un’intervista intensa e toccante.

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Il percorso verso la maternità: “È stato più lungo, ma sono felice”

Parlando del suo desiderio di diventare madre, Valeria Bruni Tedeschi ha rivelato:

“Il mio percorso per diventare mamma è stato più lungo rispetto ad altre persone. Invece di durare pochi minuti, è durato uno o due anni perché sono figli adottivi.”

L’attrice, oggi 60enne, è diventata madre per la prima volta nel 2009 e per la seconda nel 2014, scegliendo la via dell’adozione. Una scelta consapevole, profonda e piena di significato.

“Poi, quando i figli sono lì, ci si dimentica della fatica delle carte. L’esperienza diventa uguale a quella di tutti gli altri. Sono felice che siano loro i miei figli e non altri.”

Per Valeria, essere madre non è un obbligo, ma una fonte di gioia:

“Credo che la vita con i figli sia più allegra.”

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L’infanzia tra angoscia e risate proibite

Ripercorrendo la sua infanzia, Valeria ha raccontato un mix di emozioni contrastanti:

“Pensavo sempre alla morte, a Dio. Ero molto angosciata. Ma amavo ridere quando era proibito ridere. È una delle cose più belle della vita.”

Un’infanzia vissuta con intensità, che l’ha portata anche a confrontarsi con esperienze traumatiche.

“Ho vissuto una violenza che credo di aver elaborato. Ero con la mia amica Silvia, ne abbiamo parlato e ci abbiamo riso. La condivisione mi ha salvata.”

Grazie alla psicoanalisi e alla possibilità di esprimere il dolore nel suo lavoro artistico, Valeria ha trovato una forma di guarigione:

“Poterne parlare è stato catartico. All’epoca non si faceva attenzione a queste cose, ma io ho avuto la fortuna di elaborare tutto questo.”

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Il dolore per la morte del fratello: “Non so se ho mai reagito”

Durante l’intervista, Valeria Bruni Tedeschi ha anche ricordato la morte del fratello, scomparso dopo una lunga malattia.

“Era malato da tanti anni di AIDS. Tutti quegli anni sono stati difficili. Non so neanche se ho reagito. Ma nella nostra famiglia deve esserci qualcosa di vitale che ci ha permesso di andare avanti.”

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Il rapporto con la sorella Carla Bruni

Infine, l’attrice ha parlato del legame con la sorella, Carla Bruni, ex première dame di Francia:

“Con mia sorella va bene. A volte siamo in conflitto, non sempre siamo d’accordo, ma c’è molta vitalità e tenerezza. È la mia sorella piccola e sento il bisogno di proteggerla.”